Cagliari. Dopo 24 giornate raggiunta la quota trentasette, un altro traguardo storico di questa stagione
Tra il 1966 e il 1972 i risultati migliori e recentemente solo nella stagione 2004-2005 ci si era avvicinat icon 33 lunghezze
Ora quattro punti in più rispetto al' 92-'93, quando i rossoblù alla fine si piazzarono sesti e si qualificarono in Coppa Uefa
Virginia Saba virginia.saba@epolis.sm ¦
Mal di vertigini, ecco la patologia che dilaga a Cagliari e sta cercando di avere la meglio sull'Australiana. E se la bella malattia parte dal presidente Cellino, che domenica ha confessato di non esser abituato a stare lì, al settimo cielo della classifica di serie A, facile che il contagio coinvolga un po’ tutti. Allenatore e giocatori compresi, che adesso vogliono godersi il gioco del calcio in tranquillità, divertendosi e sperando così, di continuare la favola. Ma al bando le cure per questi piacevoli capogiri, i rossoblù hanno il dovere di continuare la marcia nei piani alti. Devono farlo in nome dei giovani tifosi, stanchi di sentire raccontare dai nonni le prodezze degli antichi eroi rossoblù e desiderosi di avere anche loro qualcosa da raccontare. Se questa dovesse essere la stagione di un gruppo memorabile, ben venga. Giocatori, allenatore e strategie sono quelli giusti per scrivere una pagina importante. Si chiami Uefa, Champions o un tentativo di esse.
I TRENTASETTE PUNTI raccolti sono davvero tanti e queste cifre alla ventiquattresima giornata di campionato mancavano da un'eternità. Non saranno certo i 50 punti dell'anno dello scudetto (così sarebbe stato allora se la vittoria avesse avuto il valore di tre punti anzichè due), ma a parte le stagioni che si aggirano attorno al tricolore (dal '66-'67 al '71-'72) oltre i 33 non si era mai più andati. E il Cagliari può continuare il suo cammino con la consapevolezza che anche l'anno della Uefa, campionato 1992- 1993 a diciotto squadre, la mitica rosa non era arrivata tanto lontano. Ricompare per l'ennesima volta il numero trentatré alla ventiquattresima giornata di quel campionato. Il Cagliari di Allegri vince il confronto anche con quello storico anno. Recentemente il risultato migliore dopo 24 giornate si è registrato nel 2004-2005. Ancora trentatré punti e il piazzamento all'ottavo posto. A fine campionato il Cagliari però si accontentò di piazzarsi tredicesimo a quota 44. Ma da tempo aveva scansato i fantasmi della B, gli stessi che avevano tormentato il Cagliari in questo inzio stagione. E i rossoblù adesso sono lontani dalla retrocessione addirittura 17 lunghezze. Si fa prima a guardare sopra, c' è molta meno strada da fare: mancano cinque lunghezze alla Champions e tre dalla Coppa Uefa. Sembra strano a dirsi, ma col Milan domenica a San Siro sarà già uno scontro diretto, lo si voglia o meno. Dietro c'è chi fa un gran baccano per risalire, Palermo e Napoli più spendaccione e con ambizioni urlate ai quattro venti. Staranno lì a tifare rossonero per poter risuperare il Cagliari. Resta da vedere dove porterà la scalata di questa squadra silenziosa (scalata che dalla sesta giornata in poi ha superato quella osannata della Roma verso la Champions). Quella che è stata curata dalle pacche sulle spalle di Cellino ad Allegri, e di Allegri ai suoi giocatori, comunque andassero le cose. Quella che ha bandito le sfuriate, e creato un gruppo. Una scalata che non ha nulla a che vedere con i noiosi pareggi di Giampaolo, ma neanche coi passaggi lunghi alla ricerca di Suazo o alla classe di Zola che da solo faceva metà squadra. Eppure sembrava tutto bello. Ma mai quanto questo.¦