«Meglio far scegliere «i cittadini anziché ripetere il rito dei cosiddetti big di partito che litigano, trattano pesi e contrappesi e alla fine tirano fuori un nome».
Ugo Cappellacci benedice le primarie per scegliere il candidato sindaco del centrodestra e lo fa con un lungo intervento sul proprio blog, rilanciato poi attraverso Facebook e Twitter. L'ex governatore, ora consigliere regionale di Forza Italia, si dice favorevole «perché trovo giusto attivare strumenti di partecipazione che coinvolgano la nostra comunità nelle scelte importanti e perché credo che l'alternativa ad un centrosinistra che ha trascorso quattro anni "ad acchiappare mosche" sia un centrodestra capace di proporre idee, progetti e valori per la città». Cappellacci ammette che non sarà semplice arrivare a questo risultato: «Sono consapevole che nella nostra area politica c'è un certo scetticismo su questo metodo e che queste posizioni siano ora irrobustite dalle sventure delle primarie del Pd, ma bisogna avere il coraggio di osare. Non si può aspettare il compiersi di giochi di rendite di posizione che sono già finiti».
Sulla carta il centrodestra è compatto: tutti d'accordo sulle primarie. Nei giorni scorsi hanno detto sì, pur con qualche differenza, Giandomenico Sabiu e Carlo Arba, Anselmo Piras (Ncd), Edoardo Tocco (Fi), Salvatore Deidda (Fratelli d'Italia), Roberto Porrà (Riformatori), Pierluigi Mannino (Patto per Cagliari). (m. r.)