Chioschi, nuova grana: "Concessioni annuali, le banche negano prestiti". Dal Comune: "Carte quasi pronte"
Accesso al credito negato e nessuna chiarezza sulle concessioni: l'allarme di parte dell'opposizione comunale e Confcommercio: "Alcuni concessionari non potranno ricostruire". L'assessore Frau getta acqua sul fuoco: "Siamo perfettamente nei tempi, andiamo verso il rinnovo delle concessioni fino al 2020".
CAGLIARI - Patto per Cagliari e Confcommercio da un lato che chiedono 'chiarezza', il Comune dall'altro che replica promettendo 'tempi brevissimi'. Oggetto della contesa: i chioschi del Poetto. Meglio, i denari che mancherebbero dentro le tasche di più di un concessionario per ricostruire i fabbricati secondo le nuove regole dettate dal Pul (che si lega a doppio filo con la 'costruzione' del nuovo Lungomare). In più di un caso il privato sarebbe andato a chiedere un prestito a questa o quella banca - per poter tirare su per l'ennesima volta il chiosco - ma avrebbe ricevuto come risposta un 'no'. Motivo? Senza il pezzo di carta che certifica la proroga delle concessioni fino al 2020, il massimo che ottengono dal direttore di filiale sarebbe una stretta di mano. Con tanti saluti alla possibilità di battere scontrini durante la bella stagione ormai alle porte. Ma da via Roma spengono subito le polemiche: gli uffici starebbero lavorando per produrre le carte mancanti e l'impresa che gestisce i lavori del Lungomare dovrebbe delimitare le aree dove dovranno sorgere i nuovi chioschi. Fatti questi due passaggi, l'allungo delle concessioni per il prossimo lustro sarebbe solo questione di (pochissimo) tempo.
"ACCESSO AL CREDITO? UN MIRAGGIO" - "Ho ricevuto numerose lamentele da parte dei concessionari dei chioschi, hanno difficoltà a ottenere un prestito perchè, nonostante quanto previsto nel Pul, non possono esibire l'atto amministrativo che dimostra concretamente la proroga delle concessioni al 2020. Vanno in banca e ricevono una sonora pernacchia", così Pierluigi Mannino, consigliere comunale di 'Patto per Cagliari'. Che mischia richieste e attacchi all'assessore comunale all'Urbanistica, Paolo Frau, destinatario di un'interrogazione urgente sul tema. "Finora le proroghe avvengono di anno in anno, bisogna squarciare il velo di questa ambiguità, chi governa la città deve dire chiaramente cosa sta facendo perchè i chioschisti possano avere il rinnovo per i prossimi cinque anni, come previsto dall'amato Pul stilato da un centrosinistra che non fa certo della chiarezza la sua bandiera. Il rischio è soprattutto per le prossime stagioni", conclude Mannino. Che trova la sponda di Alberto Bertolotti, numero uno di Confcommercio Sud Sardegna e dal 2010 a capo del Sib. "I dinieghi da parte delle banche rappresentano un pericolo reale, siamo in una fase di estrema incertezza. Sul Pul la mia contrarietà è cosa nota, la proroga delle concessioni al 2020 è sotto la lente di ingrandimento della Corte di giustizia europea. A fronte di ciò, possono esserci tutte le volontà politiche di questo mondo, ma la possibilità che i responsabili dei procedimenti non vadano di pari passo al mondo della politica c'è tutta", dice Bertolotti, "il prossimo quattro marzo a Roma c'è un convegno al quale partecipano i sottosegretari che stanno scrivendo il Disegno di legge, emergeranno novità sulle tempistiche di adozione della nuova normativa, dovrà essere precedente alla sentenza europea, per evitare disastri sul comparto. Ho chiesto alla Regione di sospendere le procedure di dotazione del Pul nei Comuni che non l'hanno ancora adottato".
FRAU: "POLEMICHE INUTILI A UN PASSO DAL TRAGUARDO" - Rigetta con forza gli attacchi Paolo Frau, assessore comunale all'Urbanistica. E lo fa snocciolando un cronoprogramma che sembra lasciare poco spazio all'incertezza: "Il rinnovo delle concessioni al 2020 è una norma del Pul, vanno precisati in maniera scientifica i vertici delle concessioni. Ci sono già conferenze di servizi per i nuovi provvedimenti unici che consentono la costruzione dei nuovi chioschi, l'impresa che esegue i lavori del nuovo Lungomare in settimana delimiterà con dei picchetti le zone nelle quali potranno essere montate le strutture". Soprattutto sulla difficoltà di accesso al credito da parte di qualche concessionario, Frau rassicura: "Le azioni appena elencate permetteranno di procedere rapidamente al rinnovo delle concessioni per i prossimi cinque anni. Molti tra i privati hanno già caricato i progetti sulla piattaforma del Suap, in tempi brevissimi sarà chiusa l'istruttoria e sarà fornito il provvedimento unico per ricostruire di nuovo i chioschi. Siamo perfettamente nei tempi, nonostante ci sia chi cerchi di fare polemiche infondate".