Comune e Agenzia delle Entrate in tandem per stanare gli evasori a cagliari: flusso via web, i furbetti che non pagano le tasse saranno smascherati
Autore: Redazione Casteddu Online il 26/02/2015 15:15
Il capoluogo regionale veste i panni della sentinella anti evasione, assumendo un ruolo da protagonista nell’attività di accertamento dei tributi erariali. Grazie al protocollo d’intesa stipulato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate della Sardegna, Rossella Rotondo, e dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, la coalizione pro Fisco da oggi potrà contare su un alleato di peso, al cui impegno sarà riconosciuto il 55 per cento delle somme riscosse sulla base delle segnalazioni inviate.
Il cuore pulsante dell’accordo – L’intesa di oggi apre le porte della collaborazione tra i due enti in campo tributario. L’amministrazione cagliaritana potrà segnalare all’Agenzia delle Entrate tutte le situazioni spia di fenomeni evasivi, dai casi di economia sommersa nei settori del commercio e delle professioni alle residenze fittizie all’estero, dagli affitti in nero alle plusvalenze derivanti dalla cessione di aree edificabili e fabbricati, senza trascurare la disponibilità di beni e servizi di lusso a fronte di modeste dichiarazioni dei redditi.
Un flusso tutto via web – Le segnalazioni del Comune, complete di nome e cognome, codice fiscale o partita Iva del contribuente, potranno riguardare fatti relativi agli anni d’imposta dal 2010 in avanti. Le comunicazioni, destinate agli uffici dell’Agenzia delle Entrate, viaggeranno esclusivamente online, tramite il già attivo canale telematico di comunicazione tra Agenzia ed Enti locali, chiamato Siatel. Sarà poi compito degli ispettori del Fisco vagliare le informazioni caso per caso e procedere agli eventuali controlli.
Cosa entra in cassa – Con la firma del protocollo d’intesa, le casse del Comune di Cagliari percepiranno il 55 per cento delle somme incassate dall’Erario, anche a titolo non definitivo, sulla base delle segnalazioni presentate.
Inoltre, i dipendenti comunali che verranno impiegati nelle attività di accertamento saranno seguiti dai funzionari specializzati dell’Agenzia delle Entrate con un servizio ad hoc di assistenza, consulenza e formazione.
Patti anti evasione in chiave locale – L’accordo di oggi è solo l’ultima maglia di una rete anti evasione che l’Agenzia delle Entrate ha iniziato a tessere già dieci anni fa, con l’applicazione delle prime norme sul coinvolgimento dei Comuni nell’attività di accertamento fiscale dei tributi di competenza statale. Una sinergia che punta a valorizzare l’azione dei Comuni in chiave anti-evasione, facendo leva sul loro radicamento nel territorio e sulla loro profonda conoscenza delle dinamiche socio-economiche locali. In Sardegna accordi come quello siglato oggi a Cagliari sono stati raggiunti con le amministrazioni di Oristano e Sassari sin dal 2012.