Cagliari, guerra ai furbetti del fisco. Il Comune segnalerà gli evasori all'Agenzia delle Entrate
Un accordo per stanare gli evasori fiscali. É stato firmato tra Comune di Cagliari e Agenzia delle Entrate: l'amministrazione segnalerà i casi sospetti direttamente online. Zedda: "Contrastiamo i furbi, un segnale per i tantissimi cagliaritani onesti".
CAGLIARI - Il capoluogo regionale veste i panni della sentinella anti evasione, assumendo un ruolo da protagonista nell’attività di accertamento dei tributi erariali. Grazie al protocollo d’intesa stipulato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate della Sardegna, Rossella Rotondo, e dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, la coalizione pro Fisco da oggi potrà contare su un alleato di peso, al cui impegno sarà riconosciuto il 55 per cento delle somme riscosse sulla base delle segnalazioni inviate.
Il Comune potrà segnalare all’Agenzia delle Entrate tutte le situazioni spia di fenomeni evasivi, dai casi di economia sommersa nei settori del commercio e delle professioni alle residenze fittizie all’estero, dagli affitti in nero alle plusvalenze derivanti dalla cessione di aree edificabili e fabbricati, senza trascurare la disponibilità di beni e servizi di lusso a fronte di modeste dichiarazioni dei redditi.
Un flusso tutto via web. Le segnalazioni del Comune, complete di nome e cognome, codice fiscale o partita Iva del contribuente, potranno riguardare fatti relativi agli anni d’imposta dal 2010 in avanti. Le comunicazioni, destinate agli uffici dell’Agenzia delle Entrate, viaggeranno esclusivamente online, tramite il già attivo canale telematico di comunicazione tra Agenzia ed Enti locali, chiamato Siatel. Sarà poi compito degli ispettori del Fisco vagliare le informazioni caso per caso e procedere agli eventuali controlli. "Lo scopo - afferma Zedda - è quello di creare paletti e fare un'azione preventiva per attenuare il fenomeno. In generale sappiamo che i cittadini di Cagliari sono onesti e pagano con regolarità nonostante la difficoltà della crisi: dobbiamo dimostrare a loro che andiamo a contrastare i furbi e che l'onestà paga". Un'operazione già avviata: "Dal 2009 abbiamo recuperato 12 milioni di Imu e Ici degli anni pregressi".
Cosa entra in cassa. Con la firma del protocollo d’intesa, le casse del Comune di Cagliari percepiranno il 55 per cento delle somme incassate dall’Erario, anche a titolo non definitivo, sulla base delle segnalazioni presentate. Inoltre, i dipendenti comunali che verranno impiegati nelle attività di accertamento saranno seguiti dai funzionari specializzati dell’Agenzia delle Entrate con un servizio ad hoc di assistenza, consulenza e formazione.