ROTATORIA CHIUSA. Code e rallentamenti nelle ore di punta, molti i disagi
Alessandro, dipendente del rifornitore Agip, guarda a braccia conserte la rotatoria recintata di arancione, tira una boccata di sigaretta e sentenzia: «È come il muro di Berlino». Una barriera sotto l'Asse mediano. Da un lato Pirri, con via Santa Maria Chiara, dall'altro Cagliari, con via Cadello: due parti non comunicanti, come la capitale tedesca ai tempi della Guerra Fredda. Le auto non possono più attraversare il confine, solo scorrergli accanto. Via Cadello e via Riva di Villasanta, da due giorni, non funzionano più come arterie capaci di smistare il traffico in entrata e in uscita per la città, sono vie “morte”: dalla prima l'unica direzione consentita è la bretella per via Jenner, che porta all'inevitabile imbuto del Brotzu; dalla seconda si può imboccare solo la bretella verso la rotatoria di via Stamira.
MAPPE MENTALI Chi lavora in zona è preoccupato perché i lavori dureranno 420 giorni: esercizi che prima erano di passaggio e agevoli da raggiungere, da tre giorni sono tagliati fuori dai flussi del traffico. Gli automobilisti, infatti, stanno riprogrammando le proprie mappe mentali: dopo gli choc di venerdì e sabato scorsi, ieri, per chi si sposta da un capo all'altro della città con la propria auto, è stata la giornata della ricerca dei percorsi alternativi.
ORA DI PUNTA Ed è cominciata malissimo, complice un violento acquazzone, con incolonnamenti a doppia fila e tempi di percorrenza notevolmente allungati nella fascia oraria più critica, quella tra le 7,30 e le 9, non solo sull'Asse mediano (per esempio in entrata, dove c'è il restringimento di carreggiata) ma anche nelle strade di accesso: vedi il tratto via Campania-via Liguria-viale Ciusa (l'opzione più immediata per immettersi sull'Asse o raggiungere, tramite via Riva di Villasanta) e il ponte Vittorio. Chi impiegava di solito 10 minuti per arrivare a destinazione, in quegli orari, può avercene messi 20-25: ritardi che, per chi doveva arrivare in tempo al lavoro o per l'inizio delle lezioni scolastiche, sono stati percepiti come intollerabili, e in molti se ne solo lamentati, anche sui social network. Stesse scene in via Vesalio e nella zona di piazza Giovanni XXIII-via dei Giudicati. In ritardo, su quei tragitti, anche gli autobus del Ctm.
«Qualche rallentamento c'è stato», ammettono dalla centrale operativa della polizia municipale, dove sui monitor scorrono in tempo reale le immagini riprese dalle telecamere installate nei punti critici della rete stradale cittadina. È andata meglio, invece, per chi ha deciso di girare al largo: in via Roma e viale San Vincenzo, per dire, il traffico è rimasto tutto sommato scorrevole. Né si segnalano grossi problemi da via Is Mirrionis. Da Pirri, molti automobilisti che dovevano andare a nord sono passati da Monserrato.
ORA DI PRANZO Superato il momento peggiore, la situazione si è tranquillizzata anche attorno all'Asse mediano. Nell'altra fascia a rischio, quella tra le 12,45 e le 14, ci sono stati rallentamenti in via Liguria e viale Ciusa, con lunghe file di auto incolonnate ai semafori, e nella bretella per la rotatoria di via Stamira: su quest'ultima, chiusa quella di via Cadello, si è riversata una mole di traffico ulteriore, e accedervi richiede tempi d'attesa più lunghi del solito. Solo un incolonnamento temporaneo, invece, intorno alle 13,40, sull'Asse mediano, che per il resto è riuscito a smaltire i flussi di veicoli.
IN USCITA Per il resto, dalla centrale operativa della polizia municipale, chiamata a intervalli regolari, è arrivata sempre la stessa risposta: «Traffico scorrevole, tutto regolare». Fino alle 17,30, quando un tamponamento sul lato in uscita dell'Asse mediano, proprio sulla sopraelevata sulla rotatoria oggetto di lavori, ha rallentato notevolmente il traffico. Verso le 18, l'altra ora di punta, quella per il traffico in uscita, si sono registrati rallentamenti su tutte le vie alternative: per esempio verso viale Marconi.
Marco Noce
VIA DEI VALENZANI. Chiusa la bretella da via Cadello: il Ctm cambia corse
Divieto pure per i bus, ipotesi doppio senso
Nella bretella per via dei Valenzani non possono passare più neppure i mezzi pubblici. E il Ctm corre ai ripari: dalle 7 di stamattina le linee 8 e 8A dei bus urbani cambiano percorso. I mezzi diretti verso piazza Matteotti, una volta arrivati in via Santa Maria Chiara svolteranno a sinistra in via Calamattia, a destra in via Riva Villasanta, via Ciusa, a destra in via Romagna, via Liguria, via Campania per riprendere in via Is Mirrionis il percorso ordinario. Quelli diretti verso Monserrato, una volta giunti in via Cadello, svolteranno a sinistra in via Jenner, a destra nell'Asse mediano, a destra in via dei Valenzani, a sinistra in via Ciusa, via Riva Villasanta per riprendere il percorso ordinario. Le fermate soppresse sono quelle di via Santa Maria Chiara angolo via Cuoco, via Legnano e via Cadello in direzione piazza Matteotti. Si effettueranno a richiesta tutte le fermate preesistenti lungo la deviazione di percorso.
DOPPIO SENSO Intanto i tecnici del servizio Viabilità sono al lavoro da due giorni per cercare un modo per istituire il doppio senso di marcia in via dei Valenzani, magari con una rotatoria al posto del semaforo di fronte all'ingresso del deposito Ctm in viale Ciusa: sarebbe un modo per rendere più facilmente raggiungibili i centri commerciali Conad e il Globo, che con la chiusura della rotatoria di via Cadello hanno visto sparire la propria clientela. Ieri si è tenuta una riunione cui hanno partecipato l'assessore alla Viabilità Mauro Coni e il presidente della commissione Politiche sociali Fabrizio Rodin. L'ipotesi è di avere due corsie nel senso attuale e una in senso inverso, con possibilità di studiare un innesto diretto per l'Asse mediano.
Il comandante della Municipale, Mario Delogu, caldeggia invece un'altra modifica: «Chiederemo di chiudere l'accesso liberato dietro l'ex Motel Agip per la via Montecassino: viene utilizzato pochissimo, e chiudendolo daremmo la possibilità alle auto in uscita da Pirri di disporsi su due file». (m. n.)