I sindacati vogliono incontrare Zedda: 40 posti a rischio
La gestione dei rifiuti cagliaritani finisce nel mirino dei sindacati. «I precari storici aspettano da anni la stabilizzazione - e alcuni sono fermi da mesi - nel frattempo si continuano a fare scelte discutibili», scrivono in una nota Cgil, Uil, Ugl e Fiadel. Da qui la richiesta di «un incontro urgente col sindaco e le parti interessate», spiega Vincenzo Di Monte, segretario regionale della Uiltrasporti. «Quaranta posti di lavoro sono a rischio, l'amministrazione deve farsi garante dei precari, storici e non storici».
Non bastavano le indagini della Procura sulla gara d'appalto per l'affidamento del servizio di pulizia e raccolta dei rifiuti né il fascicolo al centro di una disputa davanti al Tar della Sardegna. Ora scendono in campo anche i sindacati: denunciano la «violazione degli accordi verbali che garantivano la continuità dei lavoratori precari», racconta Di Monte. «Alcuni di loro non sono stati più chiamati per fare spazio ad altri lavoratori che nulla hanno a che vedere con l'appalto né compaiono nella lista depositata al Comune», protesta. «Oltretutto, a distanza di un anno e mezzo ci risulta che i dipendenti in forza siano 399, mentre il capitolato prevede un numero minimo pari a 408», sottolinea. «Altri nove lavoratori potrebbero essere assunti anche domani a tempo indeterminato».
Sara Marci