Oltre 410 mila per teatro, musica, attività letterarie e culturali e cinema. Risorse anche per le nuove associazioni
Autore: Federica Lai il 20/02/2015 22:24
Seicentotrentamila euro per finanziare la cultura in città nel 2015. Lo ha deciso la Giunta Zedda che nei giorni scorsi ha deliberato importi e settori destinatari delle risorse. La fetta maggiore va a teatro e danza, 180 mila euro, seguito da attività letterarie, 118 mila, e musica, 112 mila. Il Comune di Cagliari pianifica il settore culturale cittadino da Capitale italiana della Cultura, insieme a Lecce, Ravenna, Perugia-Assisi e Siena, dopo la sconfitta nella corsa per il titolo europeo nel 2019: il 20 gennaio scorso è stata presentata la proposta progettuale al Ministero dei Beni culturali.
Le risorse. In tutto sono 630 mila i soldi messi a disposizione, di cui 491 mila ripartiti per sei settori culturali: a teatro e danza andrà il 36,66 per cento del budget, 180 mila euro, per la musica 112 mila, arti visive, grafiche, artigianato artistico, 40 mila. E ancora attività letterarie 118 mila, attività culturali diverse 5 mila, e cinema 36 mila. E poi ci sono altri 139 mila euro destinati al finanziamento dei progetti presentati dalle associazioni di nuova costituzione, delle manifestazioni promosse e organizzate da soggetti pubblici istituzionali, anche in collaborazione con privati, alla cui organizzazione partecipi l’amministrazione comunale. E alla contribuzione a favore di istituzioni diverse per l'apertura al pubblico di beni culturali di proprietà privata e di altri enti pubblici.
Obiettivi dei progetti culturali. Verranno sostenuti quelli che contribuiranno “all’innalzamento della qualità artistica, e a fare di Cagliari un laboratorio di sperimentazione e ibridazione dei linguaggi dell’arte, della scienza e della tecnologia”. Dovranno “promuovere e amplificare il concetto di cittadinanza culturale, coinvolgendo le comunità e i territori cittadini in percorsi di crescita e partecipazione, valorizzare il patrimonio materiale e immateriale, anche attraverso la creazione di sinergie con settori differenti. Partecipare alla riqualificazione di territori considerati a disagio sociale attraverso iniziative che promuovano il multiculturalismo, il valore delle differenze, l’inclusione sociale e il rispetto per l’altro”. E ancora “incentivare lo scambio e la collaborazione tra artisti e operatori culturali locali con artisti e operatori culturali di provenienza nazionale ed internazionale, contribuire alla rilettura e riscrittura dei luoghi tradizionali come di quelli non convenzionali e in generale di tutto il tessuto urbano anche attraverso l’uso dei linguaggi più sperimentali e innovativi e l’ibridazione dei linguaggi artistici. Promuovere la ricerca e la produzione artistica contemporanea in tutti i campi, e divulgare le trasformazioni nel campo dell'innovazione e della ricerca scientifica”.