Manca una sincronizzazione fra i semafori, residenti preoccupati per l'estate

Smistano il traffico a poche centinaia di metri l'uno dall'altro ma i semafori di via Lungo Saline sembrano vivere di vita propria. Quando il primo concede il verde, il secondo aspetta alcuni secondi per imporre il rosso. E così via, infischiandosene dell'ipotetica onda verde che dovrebbe consentire agli automobilisti che marciano ad una velocità costante di poter passante senza doversi fermare a ogni incrocio.
Lo sanno bene i pendolari che arrivano da Margine Rosso e devono attraversare l'intero Poetto per raggiungere Marina Piccola. Se in estate è l'esercito dei bagnanti a rallentare la circolazione, d'inverno quando la spiaggia è deserta ci pensano i semafori.
«Per qualche tempo sembrava funzionasse una sorta di onda verde - ammette Barbara Piredda, residente in via dei Villini - ma ormai sono mesi che i semafori non sembrano più sincronizzati, tanto che capita di trovare sempre il rosso. La sensazione è che cambi, a seconda dei giorni, anche la durata dei tempi di sequenza». Il nodo dolente, a quanto pare, si concentra nel tratto di strada compreso tra la rotatoria di Marina Piccola e quella dell'ospedale Marino.
Ieri pomeriggio, invece, quasi tutti i semafori del lungomare Saline, a partire dal Margine Rosso quartese, sembravano essersi messi d'accordo per far lampeggiare il giallo. Il primo rosso è arrivato dopo l'ospedale Marino, nel rettilineo che immette a Marina Piccola. Gli automobilisti che attendevano il verde potevano scorgere anche il secondo, distante poche centinaia di metri: una volta ripartiti, però, anche il successivo è diventato rosso. In uno dei due casi, la mancata sincronizzazione potrebbe essere legata alla necessità di dare strada agli autobus che devono svoltare verso il litorale.
«Se la situazione non cambia - commentano alcuni abitanti di via dei Villini - il rischio è che, con l'arrivo del bel tempo, il traffico vada completamente in tilt». (fr. pi.)