Rassegna Stampa

Il Sardegna

Emergenza alloggi, l'altra faccia in città seimila case non affittate

Fonte: Il Sardegna
16 febbraio 2009

Il rapporto. I dati del sindacato inquilini: «Troppi appartamenti inutilizzati per far salire i prezzi»

L'Uniat: aumentare l'Ici, ma i padroni degli stabili sono benprotetti in consiglio comunale

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Case sfitte da tassare. Sarà l’aumento dell’aliquota Ici, sarà la crisi, di fatto l’ultimo rapporto di Nomisma parla di 5800 case sfitte in città. Tante, ma con un trend in calo rispetto al 2003: quando il rapporto Istat ne contava circa 6500 sparse nella cinta cagliaritana. Per i sindacati degli inquilini e per l’opposizione in consiglio comunale l’emergenza abitativa dilagante in città, dovrebbe spingere l’amministrazione a mettere in campo politiche più aggressive, per incentivare l’ingresso delle case sul mercato e combattere l’emigrazione dal capoluogo verso l’hinterland. Contrari i rappresentanti dei proprietari, secondo i quali invece la tassazione sarebbe da limitare alle case messe a rendita.
OGGI A FRONTE di migliaia di cittadini senza tetto proprio, Cagliari conta un patrimonio di migliaia di case sfitte: 5800 per l’istituto di ricerche Nomi-sma. Una piaga che colpisce principalmente il centro storico. Alloggi inagibili, o magari affittati in nero o, nell’ipotesi peggiore per i sindacati, congelate per far crescere la domanda e quindi i costi. Il Comune negli ultimi anni ha portato l’aliquota Ici fino al 7 per mille alle case sfitte “per le quali non venga data dimostrazione di regolare contratto di locazione”. Il Governo però consente di salire fino ad un tetto massimo di 9 per mille: l’obiettivo di sindacati e opposizione. «Negli ultimi anni ci sono stati ingressi delle case sul mercato », spiega Antonello Puddu, segretario regionale Uniat, « forse grazie all’aumento dell’Ici ma sono ancora troppe le case vuote in città. Appartamenti in rovina di proprietari che non hanno i soldi per recuperarle, oppure affittati in nero. O magari case “nascoste” allo scopo di far lievitare i prezzi ». D’accordo sull’aumento delle aliquote il capogruppo Pd al Comune Ninni Depau: «Sarebbe opportuno concedere premialità maggiori ai proprietari che affittano», spiega, aggiungendo che «il problema può essere affrontato incoraggiando politiche di agevolazione all’affitto, come forme di contratti per tempi molto brevi, anche di un paio di mesi.
SECONDO il segretario Uniat Antonello Puddu il ruolo dell’amministrazione dovrebbe essere decisivo sulle politiche per la casa. «Il punto è che troppo spesso si fa il gioco dei proprietari, alcuni senza scrupoli », accusa, «i quali in consiglio comunale sono ben rappresentati e difesi. I prezzi degli alloggi sono cresciuti da quando la città ha smesso di costruire case popolari, nonostante i finanziamenti regionali (7 milioni 800 mila euro, ndr) e così oggi la città ha prezzi equivalenti a quelli di città come Milano o Roma pur avendo i cagliaritani la stessa capacità reddituale». I sindacati sperano nei piani di zona a Su Stangioni o tra via Po e viale Monastir. «Il punto», denuncia Depau, «è che non si è mai fatta nessuna politica per la casa». ¦