Nella conferenza di servizi parte la richiesta di "ulteriori precisazioni" alla ditta Prosperius. Comune, Regione e gli altri enti non hanno ancora la soluzione, dopo decenni, per  cancellare l'ecomostro del Poetto

Autore: Jacopo Norfo il 18/02/2015 15:09

Ex ospedale Marino, il "rimpallo" continua. Rimbalzano responsabilità e doveri, ma neanche dalla conferenza di servizi di oggi sono emerse soluzioni per risolvere il rebus dell'ecomostro del Poetto. “Per restituire un bene come l’ex Ospedale Marino alla città è necessario superare la situazione di stallo e non ostinarsi a lasciare la struttura in stato d’abbandono, restituendola ai cittadini, e valorizzando così ulteriormente anche l’area in cui giace”. A dirlo è l’assessore degli Enti locali e Urbanistica Cristiano Erriu, al margine della conferenza di servizi che si è tenuta questa mattina negli uffici dell’assessorato in viale Trieste.  Al tavolo erano presenti oltre ai vari assessorati regionali coinvolti, Sanità compresa, la ditta Prosperius aggiudicatrice del bando, l’agenzia del Demanio, la Capitaneria di Porto, il Comune di Cagliari e i Vigili del fuoco. Lo scopo della riunione era quello di verificare i presupposti per la prosecuzione del procedimento riguardante l’ex struttura ospedaliera del Poetto, e in particolare sulle modalità della stipula del contratto, in conseguenza delle problematiche emerse a seguito delle osservazioni esternate da parte dell’assessorato della Sanità. Per questo motivo la conferenza di servizi si è conclusa con la richiesta da parte della Regione alla ditta Prosperius di fornire ulteriori risposte e precisazioni relativamente alla nota della Sanità, nella quale si osserva la mancata applicazione delle norme relative alla programmazione sanitaria regionale, come l’accreditamento della struttura. (foto Renato Scano)