Rassegna Stampa

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Rifiuti per la strada a Cagliari, a pagare saranno i cittadini

Fonte: web Castedduonline.it
18 febbraio 2015

 


Lotta alle discariche abusive e all'inciviltà generale


Autore: Redazione Casteddu Online il 17/02/2015 09:51

 

 

 


Costa cara, ai contribuenti cagliaritani, l'inciviltà di chi abbandona i rifiuti in un'area qualunque della città. Molto spesso, infatti, le azioni di bonifica e pulizia vanno pagate come extra alle aziende che forniscono il servizio di igiene del suolo. Un caso può servire da esempio: via del Timo, strada di confine tra i territori di Cagliari e Selargius. Qui gli interventi straordinari di ripulitura, sollecitati dalle segnalazioni dei residenti nella zona, ma complicati dalla competenza territoriale di due diverse amministrazioni comunali e da aree di proprietà privata, hanno totalizzato quasi seimila euro di spesa tra l'ottobre 2011 e lo stesso mese del 2013. Altre somme sarebbero state necessarie per nuove operazioni di rimozione di rifiuti nel corso del 2014, ma le possibilità di spesa si sono esaurite. Ora, con l'arrivo del 2015, dovrà essere un'ordinanza del sindaco a sancire l'urgenza e l'assoluta necessità dell'affidamento di questa ennesima bonifica.

La situazione di via del Timo rappresenta, come è facile intuire, solo una minima frazione del fenomeno “discarica selvaggia”. Moltiplicando gli esborsi generati da questo caso, si arriva velocemente a cifre di tutto riguardo nel conto a carico dei cittadini. Per contrastare i conferimenti irregolari l'amministrazione comunale sta studiando nuovi strumenti di controllo e presidio, capaci di documentare la trasgressione e rendere così perseguibili i responsabili anche quando non vengono sorpresi in flagranza. Eppure l'efficacia di queste misure – che hanno ovviamente costi non trascurabili – richiede il coordinamento di altri fattori.

Il caso di via del Timo ancora insegna: è necessario recintare e governare le aree private, che non devono consentire comode alternative alle discariche autorizzate, fino a trasformarsi in emergenze per l'ambiente. In vista c'è il possibile addebito delle spese di rimozione e bonifica ai proprietari dei terreni che non rispettano i doveri di buona gestione. Un altro fronte riguarda gli stessi cittadini: non bisogna mai affidare il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti (come le macerie da demolizioni o manutenzioni) a operatori improvvisati e troppo a buon mercato. In questi casi è altissima la probabilità che i materiali vengano abbandonati in modo illecito, alimentando il bisogno di bonifiche dei suoli e vanificando, così, anche l'apparente risparmio dei costi per la discarica controllata, che diventano una parte delle tasse da riscuotere per assicurare il servizio di rimozione.

Combattere contro “discarica selvaggia” è dunque interesse di tutti, non solo un compito delle amministrazioni pubbliche. A guadagnare, oltre l'ambiente e il decoro urbano, saranno pure i bilanci comunali e dunque, in ultima analisi, i contribuenti.