Finanziaria, la Regione ripristina i 242 mln per la Sla. Altri 45 mln per istruzione, turismo e lavoro
I fondi per la non autosufficienze ritornano al netto originario, la Giunta regionale stila un emendamento da 43 milioni di euro. Aumento di fondi anche per altri settori-chiave.
CAGLIARI - L'ultimo confronto prima dell'arrivo nell'aula del Consiglio regionale della Finanziaria 2015 porta la Giunta guidata da Francesco Pigliaru a ripristinare e destinare più di un capitolo economico dell'intero tesoretto da 7,8 miliardi di euro. Dopo un confronto a tre (Pigliaru e gli assessori della Programmazione e della Sanità, Paci e Arru), la coalizione di governo decide di ripristinare l'importo delle risorse destinate ai malati gravi non autosufficienti in attesa di fissare al più presto nuove regole in un settore che va risistemato a tutela prima di tutto degli stessi disabili gravi e delle loro famiglie. Con un emendamento di Giunta e maggioranza da 43 milioni di euro, i fondi che servono a finanziare il comparto del sociale, tra cui la legge 162 sui malati non autosufficienti, il Progetto "Ritornare a casa" e le leggi di settore, viene riportato a 242 milioni dai 199 inizialmente previsti.
NUOVE REGOLE PER IL SETTORE - Durante il vertice di maggioranza è stata anche sottolineata la necessità di razionalizzare la spesa sul sociale per evitare sprechi e inappropriatezza delle prestazioni. "In particolare saranno attentamente osservati e poi valutati il grado di disabilità, il reddito, la cumulatività degli interventi", spiega Pigliaru, "in questo modo vogliamo garantire al massimo chi ha davvero diritto all'assistenza, non facendogli mancare nessun aiuto economico. Ciò può essere realizzato solo evitando sprechi dovuti alla mancanza degli indispensabili e accurati controlli in un settore così delicato". Luigi Arru, assessore regionale della Sanità, aggiunge che "stiamo analizzando la complessa situazione del settore con le parti sociali e le associazioni, con un obiettivo chiaro e preciso, cioè tutelare chi ne ha davvero bisogno e diritto. In Sardegna c'è una spesa sociale molto alta"
'TESORETTO' MILIONARIO PER CULTURA E OCCUPAZIONE - "In particolare vengono incrementate alcune poste del bilancio per un totale di 45 milioni di euro, dando priorità a quei settori che Giunta e maggioranza ritengono fondamentali e strategici per la Sardegna", spiega l'assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci. "Stanziati 13 milioni in più per biblioteche, cinema, spettacolo, associazioni sportive, 9 milioni in più vanno a Ersu, Erasmus, ricerca e diritto allo studio. Il settore Lavoro incassa 5 milioni in più da destinare a lavoratori socialmente utili e cantieri mentre 8,2 in più sono a disposizione dell'Agricoltura per i Consorzi di bonifica, comparto ippico, Apa e Agris. Tre mlioni e mezzo ulteriori sono destinati alle Attività produttive (Expo, artigianato, turismo, aree in crisi), 3 al alle associazioni dei disabili, centri antiviolenza e volontariato e tre e mezzo a enti locali e associazionismo.