Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

BONARIA. Il cimitero monumentale L'incanto della Storia tra l'arte funeraria e l'architettura di Cim

Fonte: L'Unione Sarda
17 febbraio 2015

 

I segni del tempo e gli sfregi della guerra non riescono a rovinarlo. C'è un posto nel cuore della città che è bellissimo nonostante tutto. Non c'è incuria, anzi, e il reportage di Max Solinas lo dimostra. Ma ci sarebbe bisogno di un restauro in grande stile.
Il cimitero di Bonaria non è solo un monumento ma anche un luogo dove ogni anno diecimila visitatori si incantano, studiano, ricordano, imparano oltre due secoli di storia della Sardegna attraverso le sculture di Giuseppe Maria Sartorio e le architetture di Gaetano Cima. Le cappelle private, gli epitaffi, i busti in pietra ricostruiscono storie pubbliche e private; di donne perdute o calunniate; di bimbi strappati a madri inconsolabili o messi di fronte al dolore più grande; di imprenditori, sindaci o eroi. Molte cappelle in concessione perpetua sono abbandonate e tanti neppure rispondono agli avvisi coi quali il Comune avverte del pericolo di decadenza. Il mantenimento costa tanto, il restauro ancora di più e non tutti possono più permettersi di spendere grandi cifre. Come sarebbe bello se una fondazione, una banca, un'industria, un ricco imprenditore adottassero uno dei tanti monumenti di Bonaria e si facessero carico di riportarlo all'antico splendore. Una sorta di crowdfunding per il restauro completo del cimitero. Un sogno a occhi aperti?
M. Francesca Chiappe