L'iniziativa. Presentato ieri il libro “Gala&Teo” curato da Beatrice Saddi
Un seminario, uno sportello d'ascolto, un progetto teatrale sulla figura di Eleonora d'Arborea e perfino un libro sui corretti comportamenti da tenere in società. Nella lotta contro il fenomeno del bullismo, considerato ormai dagli esperti alla stregua di un'emergenza nazionale, il Comune ha deciso di scendere in campo con un'azione complessa, che non lascia nulla di intentato. L'obiettivo dichiarato è quello di andare ad aggredire la noia, la frustrazione e l'incomunicabilità che caratterizzano la condizione di molti adolescenti e danno origine ad atti di inciviltà che a volte sfociano nella microcriminalità.
TAVOLA ROTONDA Con la tavola rotonda dal titolo “Le origini della violenza”, che ieri ha richiamato al Lazzaretto di Sant'Elia medici, giuristi e pedagogisti, è stata posta la prima pietra del lavoro che il Comune e in modo particolare l'assessorato alle Politiche sociali intendono portare avanti per accompagnare le scuole e le famiglie nel difficile rapporto con i figli/studenti. Nei prossimi mesi, partiranno anche altre iniziative, finalizzate a dare ai ragazzi uno spazio per esprimere le loro idee e sviluppare le proprie potenzialità. «Il dovere delle istituzioni della politica», ha spiegato l'assessore Anselmo Piras durante la presentazione del progetto, «è di lavorare insieme a insegnanti e genitori, per aiutare i giovani a individuare la loro strada, a mettere a frutto le loro capacità. Se i ragazzi non trovano persone di cui fidarsi e passioni capaci di stimolarli, vengono sopraffatti dalla noia e dal disagio. A quel punto gli episodi di violenza diventano quasi un'ovvia conseguenza».
IL LIBRO Intanto, mentre le diverse iniziative antibullismo si accingono a partire, è già uscito dalle tipografie un piccolo manuale di buoni comportamenti che può essere per tutti, grandi e piccoli, un ottimo ripasso sulle giuste basi di una serena e civile convivenza. S'intitola “Gala&Teo”, è stato fortemente voluto dal Comune, curato dalla giornalista Beatrice Saddi e verrà distribuito in 5 mila copie nelle scuole. Non è un decalogo per le cene ma un prontuario di buona educazione, un inno al rispetto per le persone e le cose, un efficace antidoto alla volgarità e alla violenza che segnano il nostro tempo.
LORENZO MANUNZA
14/02/2009