Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Circondati dalle insidie»

Fonte: L'Unione Sarda
12 febbraio 2015

Il racconto delle passeggiate col naso all'ingiù per paura dei pericoli

 

Tutti gobbi, col naso all'ingiù. Poco distinta, la postura di chi passeggia in piazza Palestrina ma pazienza, se il rischio è inciampare nelle radici sporgenti e procurarsi, in ordine di gravità, abrasioni, slogature, nasi rotti. In più, tonfi dolorosi per l'orgoglio di fronte al semaforo del largo Gennari. «È così da anni, anzi decenni», accusa Giorgio Loi, indicando le radici dei ficus che sporgono in diversi punti della piazza, «ormai le conosciamo e le scansiamo per tempo». Stesso atteggiamento rassegnato in piazza Gramsci e Garibaldi, quest'ultima teatro dell'incidente di ieri. Non ci si arrabbia nemmeno più: le radici fanno parte dell'arredo urbano, si scavalcano e si procede come se niente fosse.
Tutt'altro che assuefatti, invece, gli abitanti in vico Is Mirrionis. Pochi mesi fa hanno depositato la seconda petizione per l'abbattimento di un gelso che oscura finestre, ospita uccelli e relative piogge di escrementi, sporca con le sue stesse bacche. «Non riusciamo a farlo estirpare, siamo stanchi di combattere e non sappiamo più a chi rivolgerci», si esaspera Maria Lucia Tuveri, portavoce dei residenti: «Una signora è caduta da poco, l'albero è stato potato ma continua a proliferare perché attinge dalle fogne sottostanti, gli è stato per giunta affiancato un nuovo arbusto». Diverse interrogazioni sono state presentate dal capogruppo del Psd'Az Gianni Chessa, per alcuni alberi invadenti tra le vie Buggerru e Meilogu.
Clara Mulas