Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Castello, ascensori fermi nella notte

Fonte: L'Unione Sarda
16 febbraio 2009

Gestione alla Multiservizi: i custodi sostituiti da una centrale operativa con dieci addetti

Protestano i gestori dei locali notturni e i residenti nel rione

Gli ascensori di Castello potrebbero essere chiusi tra le 24 e le 6 per mancanza di fondi. Gestori dei locali e residenti protestano.
Disagi in vista per i residenti del quartiere di Castello e per i frequentatori dei locali notturni del rione. Fino al 2 marzo i tre ascensori panoramici che collegano il Castello alla parte bassa della città funzioneranno solo dalle 6 alle 18, per consentire l'installazione del sistema di video-sorveglianza. Con l'arrivo della Multiservizi a gestire gli ascensori, infatti, spariranno i custodi che fino ad ora garantivano il servizio: saranno sostituiti da una centrale operativa dove opereranno dieci addetti.
Nel periodo successivo (e presumibilmente anche durante l'estate) potrebbe, tuttavia, accadere che gli ascensori funzionino fino alla mezzanotte e non oltre. «Attualmente», rivela il dirigente del settore Urbanizzazione e mobilità Sergio Murgia, «non abbiamo fondi sufficienti per pagare il personale necessario. L'obiettivo che ci siamo prefissi è di garantire il servizio a tutte le ore. Ma al momento possiamo coprire solo 3 turni su 4 ed è evidente che il primo a saltare possa essere quello notturno».
I DISAGI Il risultato? Da mezzanotte alle 6 il quartiere sarà irraggiungibile: impossibile accedervi in auto a causa della ztl 0-24 (se non si hail pass); inutile ripiegare sugli ascensori se non saranno in funzione. Per fare rientro a casa i residenti che sono soliti parcheggiare in viale Regina Elena saranno costretti a compiere un lunghissimo tragitto a piedi o affrontare la ripida scalinata del Bastione.
LE PROTESTE Com'era prevedibile la notizia ha suscitato le ire dei gestori dei locali che, dopo l'introduzione della Ztl, consideravano gli ascensori un'ancora di salvezza per mantenere la clientela. «Ormai è un calvario», si sfoga Alessio Raggio, patron del Cafè degli Spiriti, «ci chiediamo a cosa sia servito installare tre ascensori se poi non possono essere usati. Affermare che non ci sono soldi è inaccettabile perché solo con le multe rifilate a chi ha violato la ztl il Comune ha incassato più di un milione di euro». Dello stesso parere Gianni Lai (Ritual's Cafè). «Ormai siamo allo stremo», dice, «non sappiamo più che fare. La nostra convinzione è che gli ascensori rappresentino un servizio utile per tutti, a cominciare dai residenti. Un servizio che il Comune ha il dovere di garantire». Contrari alla riduzione dell'orario anche i residenti. «Una scelta sbagliata», la definisce Giovanni Schiavetti, «perché gli ascensori devono funzionare ininterrottamente». «Così la situazione continuerà a peggiorare», si dispera Claudia Sini, «ormai l'agonia del rione sembra davvero inarrestabile».
PAOLO LOCHE

15/02/2009