Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il Campus? Perché l'Ersu ha tanta fretta»

Fonte: L'Unione Sarda
13 febbraio 2009

Urbanistica. Il capogruppo di Forza Italia ricorda che il progetto aveva già ottenuto l'ok nel 2005 



Derubrica a strumentalizzazioni elettorali le dure prese di posizione dei consiglieri del Pd in tema di urbanistica. E rispedisce al mittente tutte le accuse. Ugo Storelli, capogruppo di Forza Italia, e consigliere comunale sin dal 1994, rivendica la produttività delle diverse Giunte che si sono avvicendate alla guida della città negli ultimi quindici anni, ricordando che il solo assessorato all'Urbanistica è stato capace di produrre oltre 400 delibere. «La teoria del sospetto, praticata sempre in modo scientifico da un centrosinistra privo di argomenti», sostiene, «avrebbe avuto fondamento se fosse stata la stessa Giunta ad aver dettato i tempi delle elezioni regionali. Quanto prodotto nell'ultimo mese è frutto di un intenso lavoro che è stato svolto nella seconda parte del 2008».
IL PPR Storelli parla anche dei lavori per adeguare il Puc al Ppr: «Si è partiti da un piano particolareggiato del centro storico ridisegnato all'interno del piano strategico, in una visione di più ampio respiro e in linea con il ruolo, fondamentale e trainante che la città di Cagliari svolge in modo unico in Sardegna, quale città europea al centro del mediterraneo».
IL CAMPUS Storelli ricorda che Forza Italia condivide il programma del sindaco: «Eliminare le periferie, riqualificare tutte le zone». E i ritardi? «Principalmente determinati dalla interlocuzione con la Regione, che in più di una circostanza ha trascurato se non ostacolato numerose iniziative della nostra amministrazione», attacca il capogruppo, «faccio l'esempio del campus: la volontà del Comune è stata fin da subito sempre molto chiara. Il rilascio della concessione risale al 2005. Perché, nel frattempo, è stata fatta scadere? Perché l'accelerata di questi giorni da parte dell'Ersu, che ha richiesto a tutti i costi una risposta, col rischio di mettere in mora lo stesso Comune?». Chiusura riservata al futuro: «In accordo con la Giunta, oltre alle già previste case dello studente, pensiamo a siti di accoglienza, tipo B&B, distribuiti in tutto il tessuto cittadino, a partire dal centro storico», conclude Storelli, «da far utilizzare agli studenti durante l'anno accademico e da stranieri durante i periodi estivi. I giovani devono vivere la città tutto l'anno». ( a. mur. )

13/02/2009