Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ventimila nuovi loculi nel cimitero di San Michele

Fonte: L'Unione Sarda
13 febbraio 2009

Comune. Il progetto ieri in Commissione Lavori pubblici



Si sblocca il procedimento per l'ampliamento del cimitero di San Michele dove saranno realizzati migliaia di nuovi loculi.
Dopo vent'anni si sblocca il lungo iter per l'ampliamento del cimitero di San Michele. Nei giorni scorsi, infatti, dalla Regione è arrivato l'ultimo nullaosta per la riperimetrazione (sul lato della Statale 131) del camposanto, in cui la penuria di loculi dura ormai da anni. Della comunicazione della Regione («Non sussistono vincoli paesaggistici») ha preso atto ieri mattina la commissione Lavori pubblici del Comune (presidente Alessio Mereu, vice Claudio Cugusi), che ha approvato la proposta di delibera che sarà presto portata all'esame del Consiglio.
IL PROGETTO Presentato dall'ingegner Giovanni Saba (che ricevette il primo incarico nel lontano 1989), prevede l'allargamento dei confini del cimitero. Il primo lotto di lavori prevede la costruzione di 3600 loculi, resa possibile da un primo stanziamento di 2,6 milioni di euro. Soldi che dovranno essere utilizzati sia per gli espropri che per le spese generali di impiantistica, che dovrà essere già predisposta in questa prima fase anche per le parti ancora non autorizzate.
IL FUTURO Il progetto complessivo, infatti, prevede la costruzione di altri 22 mila loculi, per i quali il Comune dovrà investire circa 13 milioni di euro. L'ampliamento, in concreto, verrà realizzato attraverso un allargamento del perimetro, con tre nuovi muraglioni che formeranno una sorta di angolo acuto. E i nuovi posti riservati alle singole sepolture verranno edificati, in questa prima fase, proprio a ridosso delle pareti.
I successivi lotti, invece, a seguito della costruzione di tre corpi che andranno a formare una sorta di stella nell'area rimasta vuota dopo la nuova perimetrazione.
LA BUROCRAZIA «L'iter è stato particolarmente lungo», sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici Raffaele Lorrai, «ma contiamo che il Consiglio possa al più presto dare il via libera definitivo a questa importante opera pubblica». Un concetto per una volta condiviso anche dall'opposizione, che ha dato un contributo decisivo all'approvazione immediata in commissione: «Il problema è spesso legato a questioni meramente burocratiche», rileva Claudio Cugusi, del Pd, «per realizzare un ampliamento di un cimitero occorre acquisire venti pareri da dieci tra amministrazioni, enti e autorità diverse».
Ora, dopo l'obbligatorio passaggio in Consiglio, è previsto l'inizio dell'iter per gli espropri dei terreni che verranno inglobati all'interno del camposanto: una pratica che, salvo complicazioni, potrebbe ridursi a una mera notifica ai proprietari delle aree.
ANTHONY MURONI

13/02/2009