Verso l’Expo 2015, i piccoli artigiani sardi: ‘La Regione garantisca la nostra presenza’
Il taglio del nastro dell’esposizione universale previsto il prossimo primo maggio a Milano. Pressing della Cna Sardegna alla politica sarda: “Deve garantire la presenza delle imprese piccole e meno strutturate”.
CAGLIARI – L’Expo 2015, in programma dal primo maggio al 31 ottobre a Milano, ha come tema centrale l’alimentazione e la nutrizione. Sono già tante le grandi aziende sarde che hanno ‘prenotato’ uno dei tantissimi stand spalmati su oltre un milione di metri quadri, per cercare di attirare l’attenzione dei milioni di visitatori attesi. E, a 89 giorni esatti dall’inaugurazione dell’Expo milanese-mondiale, arriva la richiesta della costola sarda della Cna Alimentare. Le piccole imprese sarde non devono essere lasciate fuori dalla vetrina mondiale, e l’aiuto principale deve arrivare dalla Regione.
“Le aziende più strutturate si sono già in parte organizzate autonomamente e a costi notevoli, a trovare le maggiori difficoltà sono le imprese più piccole e meno strutturate, che pure avrebbero molto da dire in termini di qualità, tradizione e genuinità”. Ecco perché la Cna bolla come “fondamentale che la Regione riesca a garantire soprattutto la presenza a Milano delle imprese piccole e meno strutturate, che sono l'ossatura del sistema imprenditoriale sardo. E’ anche importante che le piccole e medie imprese siano aiutate ad orientarsi nella giungla di offerte”, prosegue l’associazione che rappresenta i piccoli artigiani e imprenditori, “per acquisire spazi reali o virtuali, fuori o dentro l'Expo in modo da scongiurare il rischio di spendere inutilmente risorse e tempo. I costi di partecipazione sono infatti proibitivi e, visto che l'Expo è un evento in grado di promuovere enormemente l'immagine della Sardegna, è necessario che le istituzioni garantiscano una presenza imprenditoriale qualificata che permetta alla nostra regione di mostrare al mercato internazionale le sue risorse”.