Comune. Entrambi volevano chiudere la campagna elettorale in via Rockefeller: l'ha spuntata Cappellacci
Il centrodestra ha presentato l'istanza alla dirigente Lai prima di Soru, ma non via fax. Eppure in assessorato allo Sport la carta è arrivata dopo quella dell'ex presidente
Ennio Neri cagliari@epolis.sm ¦
Chiusura di campagna elettorale, niente Palazzetto per Soru. L’aveva chiesto all’assessorato comunale allo Sport il 29 gennaio, via fax. Ma il Pdl aveva inoltrato la sua domanda per primo. E per lo stesso motivo. Ci sono le prove? Sì. Lo scrive la dirigente comunale Ada Lai: la richiesta il Pdl l’ha data “a lei mano” e sempre lei l’ha protocollata. Ma il Pd vuole vederci chiaro e ieri i consiglieri comunali Ninni Depau, Marco Espa, Giuseppe Macciotta e Claudio Cugusi, presentano i documenti e raccontano la stranezza della vicenda, denunciando la «totale mancanza di trasparenza e capacità amministrativa del Comune».
LA STORIA. Barbara Argiolas, mandataria della coalizione che sostiene Soru, chiede l’uti-lizzo del Palazzetto dello Sport di via Rockefeller, per venerdì 13 febbraio: chiusura della campagna elettorale. La richiesta arriva il 29 gennaio alle 18:24 e viene protocollata il giorno successivo dall’assessorato allo Sport. «Il palazzetto è occupato », faranno sapere qualche giorno dopo dal Comune, «l’ha chiesto prima il Pdl». Lo staff di Soru non ci sta e chiede gli atti il 6 febbraio. Ma atti non ne arrivano. Così il 10 febbraio la Argiolas spedisce una seconda lettera per poter accertare la cronologia delle richieste. Annunciando, per il giorno dopo, un blitz all’ufficio protocollo in compagnia di un legale. Si arriva così all’11 febbraio. E allo staff di Soru risponde un documento di Bruno Soriga, dirigente dell’assessorato allo Sport: «Il palazzetto non è disponibile a causa di una richiesta di utilizzo pervenuta in precedenza ». E al no, Soriga allega un documento destinato a rivoluzionare la storia della burocrazia del Comune. La richiesta del Pdl (al sindaco) è datata 23 gennaio 2009 e dunque precedente alla richiesta di Soru (29 gennaio). La mandano via fax? No la consegnano a mano ad Ada Lai che sul documento scrive: «ricevuto a mano il 23 gennaio 2009». Ma nonostante ci sia in ballo una convention del presidente del Consiglio, non protocolla subito la richiesta. Lo fa solo il 27 gennaio, col timbro del suo ufficio: Area servizi al cittadino. Ma le curiosità non finiscono qui. Sempre da alcune righe scritte a penna, ma stavolta in alto a sinistra, si apprende che l’atto sarebbe stato «consegnato a mani al dottor Soriga, il lunedì 2 (febbraio, ndr), in assenza, la settimana scorsa, di dirigente, per l’avvicendamento degli stessi», firmato Ada Lai. «Strano», segnalano i consiglieri Pd, «perché anche la richiesta di Soru è arrivata quando mancavano i dirigenti ed è stata protocollata normalmente. E poi, scusate, ma da quando in qua servono i dirigenti per protocollare un atto?». ¦