POETTO. Ancora a un punto morto la vicenda della trasformazione del rudere sulla spiaggia
L'assessore Arru: «Prima tutta l'istruttoria poi l'accreditamento»
«Siamo disponibili al dialogo, ma è necessario condividere le decisioni con il Comune di Cagliari e con le esigenze dei sardi». L'assessore regionale alla Sanità Luigi Arru fissa i paletti per il recupero dell'ex ospedale Marino. Anni di battaglie giudiziarie, Tar, Consiglio di Stato e infinite Conferenze di servizio non sono stati sufficienti per trasformare il rudere dell'edificio progettato da Badas sulla spiaggia del Poetto in un moderno centro di recupero.
LO STALLO La Prosperius, vincitrice della gara d'appalto per la concessione della struttura, ha ottenuto tutti i nulla osta tecnici. All'appello manca un passaggio amministrativo: quello sull'accreditamento per i posti letto. La richiesta - almeno a sentire il consigliere regionale di Sel Francesco Agus - non è mai stata presentata all'assessorato alla Sanità. Il rischio che una vicenda già compromessa si possa incancrenire ulteriormente è davvero alto. Mario Bigazzi, responsabile della società toscana, si dice pronto a far partire i lavori per il recupero, prima però vuole certezze per i posti letto.
I PALETTI DELL'ASSESSORE Arru dice di essere disponibile per trovare una soluzione. «Non c'è alcun tipo di preclusione nei confronti della Prosperius. Abbiamo dato la disponibilità per risolvere la questione. Sia ben chiaro - precisa Arru - tutte le decisioni saranno condivise con il sindaco Massimo Zedda e terranno conto delle esigenze della Regione». Ci sono posti letto disponibili per il centro di recupero proposto dalla Prosperius? «Ripeto, se ci sono margini e la richiesta entra nella programmazione regionale ben venga». Bigazzi chiede garanzie, lo stesso trattamento riservato al San Raffaele di Olbia, che ha ottenuto l'accreditamento con l'iter burocratico ancora aperto. «Il discorso di Olbia è diverso. Con la Mater Olbiae abbiamo portato a termine un'iniziativa già avviata, diversamente dall'ex ospedale Marino che è una procedura ex novo». Non è possibile rilasciare l'autorizzazione per i posti letto condizionata al rispetto dei parametri del progetto? «Quando mai», replica secco Arru. «Per ottenere l'accreditamento sono necessari quattro passaggi. Non possiamo certo concedere permessi per un aspetto così delicato senza che tutta l'istruttoria sia stata completata in modo corretto».
LE INCERTEZZE Il futuro dell'ex Colonia Dux è sempre più incerto. Per sbrogliare la questione dello sfregio sulla spiaggia servono decisioni forti e impopolari. Anche perché il sindaco Zedda non vede di buon occhio una struttura sanitaria al Poetto: «Meglio un albergo». Della stessa idea l'assessore regionale agli Enti locali Cristiano Erriu, che vuol premere sull'acceleratore. «O si firma il contratto o la gara potrà essere annullata».
Andrea Artizzu