In arrivo dalla Comunità europea 4 milioni di euro per il risparmio energetico
Più risparmio e meno inquinamento. Il Comune rafforza la linea verde e le politiche di sostenibilità ambientale. Non solo progetti, studi o convegni. Il 28 gennaio la Commissione europea ha approvato il Piano d'azione per l'energia sostenibile (Paes), una procedura che prevede in tempi brevi la concessione di finanziamenti che consentiranno all'amministrazione di apportare miglioramenti tecnologici agli edifici pubblici. Tradotto, le bollette dell'energia saranno meno salate.
OBIETTIVO RISPARMIO L'assessore comunale alla Pianificazione strategica Barbara Cadeddu fissa gli obiettivi. «Vogliamo fare ancora meglio dei parametri europei. Pensiamo di ottenere entro il 2020 un abbattimento delle emissioni di anidride carbonica del 26 per cento rispetto al 2009». A disposizione 70 milioni di euro, per il momento solo virtuali. Sarà compito del Comune presentare alla Comunità europea progetti validi che possano ottenere i contributi. «Qualcosa è stato già fatto», afferma Barbara Cadeddu. «Nella abitazioni del Vecchio borgo Sant'Elia di proprietà comunale abbiamo installato sistemi di riscaldamento e raffreddamento, a costo zero per chi in quelle case ci abita». Nella sbornia di numeri, l'assessore traccia le linee programmatiche. «Circa 27 milioni sono stati già finanziati dalla Ue. altri 20 sono destinati al trasporto pubblico locale. Ma quello che più ci interesse e più ci stimola sono i progetti Esco . Sono iniziative rivolte ai privati che forniscono prestazioni a costo zero per l'amministrazione pubblica. Abbiamo a disposizione otto milioni di euro». In pratica le Esco (Energy service Company) sono aziende che reperiscono le risorse finanziarie, eseguono lo studio di fattibilità e la progettazione, realizzano l'intervento e garantiscono la manutenzione e il funzionamento. «E proprio nella gestione del progetto che queste imprese recuperano l'investimento», precisa l'assessore.
FINE DEGLI SPRECHI «I tempi tecnici per l'approvazione della procedura da parte della Comunità europea e 4 milioni di euro del Joint research centre (Jrc) saranno a disposizione del Comune». Come verranno impiegati? «Ci sarà una rivoluzione nei semafori: al posto delle normali lampadine saranno installate quelle a Led. Poi - aggiunge l'assessore - lo stesso sistema a Led sarà adottato per l'illuminazione pubblica». Un altro aspetto importante riguarda i generatori fotovoltaici. «Verranno realizzati, con i progetti Esco, nelle scuole, nei mercati e in tutti gli edifici pubblici. Strutture che saranno gestite col telecontrollo. Non ci saranno più impianti di condizionamento accesi quando gli edifici sono vuoti».
Andrea Artizzu