Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

In uffici, scuole e mercati arriva la rivoluzione verde

Fonte: L'Unione Sarda
30 gennaio 2015


Più energie rinnovabili nelle proprietà comunali grazie ai fondi Ue

 



Meno anidride carbonica entro il 2020, più efficienza energetica ed energie rinnovabili: per realizzare questa rivoluzione verde il Comune potrà attingere a piene mani dai fondi dell'Ue, soprattutto dopo che la Commissione europea ha approvato (mercoledì) il Paes - piano d'azione per l'energia sostenibile - accogliendo il documento della Giunta cagliaritana. Entro cinque anni dovranno essere ridotte del 26 per cento le emissioni di Co2 (l'anidride carbonica). E tra i primi progetti da realizzare c'è l'istituzione di uno “Sportello Energia”: servirà ad assistere cittadini e imprese nel risparmio energetico e nell'utilizzo delle fonti di energia rinnovabili.
L'approvazione del Paes (il sì è arrivato dal “Joint Research Centre”, organismo tecnico di valutazione della Commissione) secondo l'assessore alla Pianificazione strategica Barbara Cadeddu è «frutto del grande lavoro di tutti i servizi comunali coinvolti. Anche i cittadini dovranno fare la loro parte, considerando l'incidenza del settore residenziale e della mobilità nei consumi e nelle emissioni globali». Insomma: tutti dovranno dare il proprio apporto. Sia nella riduzione dell'anidride carbonica, sia nell'aumentare «del 20 per cento il livello di efficienza energetica e del 20 per cento la quota di utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili», ricorda Fabrizio Marcello, presidente della commissione consiliare Servizi tecnologici. «In cambio l'Unione europea ci darà la possibilità di usufruire da subito dei fondi europei “Elena” e “Mlei”, destinati all'assistenza tecnica dei Comuni per i progetti di efficienza energetica. Potranno partecipare ai bandi solamente le amministrazioni che hanno già adottato il Paes». Grazie ai finanziamenti saranno adeguati gli immobili pubblici: uffici, scuole e mercati, ad esempio, potranno puntare sulle energie rinnovabili.
Un capitolo importante è costituito dall'illuminazione: il Comune si prepara ad approvare il Piano della luce. A Cagliari fino a qualche anno fa c'erano circa 23 mila vecchi lampioni “a vapori di sodio”. Ora il 44 per cento è stato sostituito con i led: un cambio che ha consentito all'amministrazione di risparmiare «circa 800 mila euro all'anno», dice Marcello.
Con il telecontrollo invece si potranno gestire in maniera centralizzata gli impianti di climatizzazione degli uffici comunali, risparmiando circa il 15 per cento sulla spesa totale.
Michele Ruffi