COMUNE. Opposizione e maggioranza contro gli avvocati di palazzo Bacaredda

I consiglieri comunali possono avere una copia del fascicolo legale di Su Stangioni? Secondo l'avvocatura comunale no: è questa - in sintesi - la risposta ricevuta dai componenti della commissione urbanistica, che avevano chiesto le memorie difensive legate al ricorso al Tar. Il no dell'avvocato Genziana Farci (che in un'email indirizzata ai consiglieri ha spiegato di poter dare copia dei documenti solo al sindaco) ha tenuto banco ieri sera in Consiglio, dove si è discusso del futuro dell'area a ridosso della Statale 554 e della recente ordinanza del tribunale amministrativo, che ha intimato al Comune di procedere con l'analisi del piano attuativo.
La lettera dell'avvocatura ha avuto l'effetto di unire maggioranza e opposizione: tutti d'accordo sul fatto che i consiglieri abbiano il diritto di avere i documenti legati al procedimento. «Anche perché noi stessi potremmo essere chiamati a risponderne direttamente», ha ricordato il presidente della commissione urbanistica Andrea Scano durante il dibattito richiesto dal capogruppo di Forza Italia Giuseppe Farris (che ha annunciato un prossimo ordine del giorno sull'argomento). Francesco Ballero (La Base) ha chiesto che il Comune «anticipi il commissariamento, a cui si va inevitabilmente incontro».
A proposito di Su Stangioni il sindaco Massimo Zedda - che ha consegnato comunque alla commissione urbanistica una parte della documentazione legale in suo possesso - ha spiegato: «L'equivoco è legato al fatto che l'iniziativa dovrebbe essere pubblica, dopo la delibera del 2011, ma non lo è».
Rinviata alla prossima settimana l'elezione del vicepresidente del Consiglio comunale, che andrà a prendere il posto dei Sandro Vargiu: la carica spetta alla minoranza, che nei prossimi giorni dovrebbe trovare l'accordo sul nome.
Michele Ruffi