Giusto un anno fa è diventata la sua casa. Naturale che il team Luna Rossa Challenge intercedesse con l'Acea (autorità organizzatrice della Coppa America), per la scelta di Cagliari come location inaugurale del nuovo circuito World Series. «Siamo stati i primi a firmare il contratto con l'associazione», rivela a poche ore dall'annuncio il team manager, Max Sirena. «Abbiamo sempre creduto nelle potenzialità della città, già sede di regate internazionali, ci è sembrato importante sostenere la sua candidatura, anche come segno di gratitudine per l'ospitalità ricevuta finora». Entusiasta la reazione dei cinque rivali (Oracle Team USA, Artemis Racing, Ben Ainslie Racing, Emirates Team New Zealand e Team France), informati in anteprima e immersi nell'allestimento e test dei nuovi AC45. «Tutti conoscono Cagliari», conferma lo skipper romagnolo, «molti hanno già regatato qui, in passato, con varie imbarcazioni». La tappa salperà il 4 giugno, ma il loro arrivo è previsto a fine maggio. Quanto basta per allestire i paddock, mettere in acqua le barche e saggiare il più possibile, per poi plasmarla, la celebre termica cagliaritana. «Allestiremo un villaggio a terra, accessibile al pubblico», anticipa Sirena. «Vogliamo che la città partecipi a ogni fase dell'evento, che entri in contatto con i team, che il mito della vela sport d'élite venga sfatato: la vela è uno sport per tutti». Ed è anche adrenalina pura. «Non si tratterà di uno show, ma di una battaglia vera», assicura: «Tutti i team, nessuno escluso, sono al lavoro per un solo obiettivo: vincere la Coppa America».
Clara Mulas