«Non si perda un'occasione simile». È un invito, ma suona anche come ammonimento, la battuta di Marco Murgia, presidente di Federalberghi sud Sardegna, all'annuncio dell'assegnazione al capoluogo della prima tappa delle America's Cup World Series. «L'evento non durerà solo quattro giorni», avverte: «L'effetto, in termini di ricadute economiche e visibilità, sarà molto più duraturo». I numeri di Venezia e Napoli fanno sognare. «Prima di ipotizzare le presenze», continua, «dobbiamo concentrarci sulla programmazione e comunicazione della manifestaziuone, fondamentali per attirare pubblico non specializzato». Il capoluogo è pronto all'invasione. «Anche solo con le strutture regolari, copriremo la domanda», assicura Murgia. «Potrà godere dell'onda positiva anche l'hinterland».
L'accoglienza andrà curata in ogni aspetto, da parte di istituzioni e associazioni di categoria messe a sistema. «Dobbiamo immaginare di essere un grande resort, bello e funzionale», esordisce Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Cagliari. E snocciola proposte. «Orari degli esercizi commerciali prolungati, strade animate da spettacoli ed eventi collaterali, maggior fruibilità dei monumenti e trasformazione dei locali commerciali sfitti in temporary shop, affidati a start up». L'opportunità è unica. «Insieme alla partecipazione a Expo, potrà rappresentare la chiave di volta della nostra industria turistica». (cl.m.)