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Acqua, Abbanoa chiede 151 euro alle famiglie sarde

Fonte: web SardegnaOggi.it
23 gennaio 2015

 

Acqua, Abbanoa chiede 151 euro alle famiglie sarde
Saranno dilazionati in otto rate per gli importi superiori a 40 euro.



CAGLIARI - Come per l’energia elettrica, anche per l’acqua a livello nazionale sono stati disciplinati i conguagli regolatori da parte dell’Autorità per energia elettrica, gas e servizi idrici. Abbanoa fa sapere che, al pari degli altri Gestori nazionali, ha avviato la fatturazione di tali partite pregresse: "l’importo totale richiesto alle utenze è stato deliberato lo scorso 26 giugno dalla Gestione Commissariale Straordinaria per la Regolazione del Servizio Idrico Integrato della Sardegna. Si basa sui consumi realmente effettuati nell’anno 2012: minore il consumo, minore sarà l’importo".

In media a ogni famiglia saranno richiesti 151 euro. Per importi superiori ai 40 euro sarà possibile saldare in otto rate (media di 18,87 euro) con scadenza tra fine ottobre e novembre oppure in un’unica soluzione con scadenza tra fine marzo e aprile. Per agevolare gli utenti, in fattura saranno presenti sia gli otto bollettini per la rateizzazione sia il bollettino per pagare tutto assieme. Per importi inferiori ai 40 euro si potrà pagare in un’unica soluzione tra fine ottobre e novembre.

Modalità di pagamento. Si può pagare tramite i bollettini postali precompilati che vengono inviati ai clienti assieme alle fatture oppure attraverso la domiciliazione bancaria e postale (e chi l’attiva ha diritto alla restituzione del deposito cauzionale). Altrimenti si possono utilizzare i bonifici bancari con le coordinate indicate nelle fatture o ancora si può visitare il sito www.poste.it e pagare attraverso addebito su conto corrente postale, carta postepay o carta di credito.

"Non si tratta di conguagli retroattivi, - si legge in un comunicato dell'azienda - ma di una componente della tariffa 2014 che tiene conto del disallineamento tra i costi ammissibili (operativi e per investimenti) sostenuti in passato e gli importi tariffari applicati all’utenza. E’ quanto prevedono le direttive dell’Autority che replicano lo stesso schema applicato nel settore elettrico. Che in Sardegna il Servizio idrico integrato soffrisse di una cronica carenza di risorse finanziarie non è una novità: un fatto dovuto all’applicazione in passato di una tariffa artificiosamente inferiore rispetto alla media nazionale, ma che non riusciva a coprire nemmeno i costi di gestione".