Ansa News

Una manovra complessiva da oltre 452 milioni di euro: oltre 30 mln entreranno dall'Imu, quasi 19 dalla Tasi e oltre 48 dalla Tari legati soprattutto al nuovo servizio di raccolta porta a porta che dovrà partire da luglio.
Sono i primi numeri del bilancio 2015 del Comune di Cagliari che il sindaco Massimo Zedda ha presentato ieri sera in consiglio comunale. Completano la voce entrate i circa 15,5 milioni dell'addizionale Irpef e il milione e 800 mila euro di imposta comunale su pubblicità e pubbliche affissioni. I trasferimenti dello Stato ammontano a oltre 7 milioni: uno arriva da Cagliari capitale italiana della cultura. Sono più o meno stabili rispetto al 2014: dal 2009 (49,7 mln) in poi è stata una vertiginosa discesa. Sulla ripartizione dei fondi, le fette più grandi della torta riguardano politiche sociali, ambiente (previsto il riavvio delle azioni per la valorizzazione della laguna di Santa Gilla) e servizi istituzionali generali e di gestione. Il Comune annuncia battaglia all'evasione con accertamenti selettivi di grandi contribuenti e la verifica della congruità dei versamenti per le aree fabbricabili. Denuncia inoltre un taglio di 4 milioni sul fondo di solidarietà comunale rispetto all'esercizio 2014. Da tenere presente infine il piano triennale delle opere pubbliche con 170 milioni in uscita per il 2015, 109 nel 2016 e quasi sette nel 2017.