Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Le case rischiano di crollare: è colpa di Abbanoa»

Fonte: L'Unione Sarda
12 febbraio 2009

Stampace. La replica 



«Se in vico III Sant'Efisio le case sono ormai sul punto di crollare la responsabilità non è certo del Comune ma di Abbanoa che non ha provveduto a rimettere in sesto la vecchia rete idrica». Il dirigente dei Servizi tecnologici Luciano Loi replica così alle dichiarazioni dei residenti di Stampace che avevano puntato il dito contro l'amministrazione comunale minacciando azioni legali. «Noi la nostra parte la stiamo facendo», sostiene l'ingegnere del Comune. «Abbiamo già presentato una richiesta per la chiusura al traffico della strada e prestissimo saranno effettuati nuovi scavi con l'obiettivo di scoprire le reali cause dei cedimenti strutturali».
L'INTERVENTO I lavori saranno coordinati da un geologo, mentre gli scavi saranno condotti da un'impresa appositamente ingaggiata. «La certezza matematica delle cause la avremo solo quando apriremo la strada - riprende il responsabile dell'ufficio Protezione civile - ma siamo convinti che i crolli siano la conseguenza diretta di grosse perdite idriche che si sono susseguite negli ultimi mesi e di ripetuti rattoppi effettuati da Abbanoa». A sostenere questa tesi è anche Beppe Martinez, uno dei residenti di vico III Sant'Efisio. «A Stampace le case poggiano in parte sulla roccia e in parte su cumuli di terreno di riporto. Il sospetto è che gli interventi di scavo finalizzati a riparare le vecchie condotte abbiano portato a una perdita di questo materiale di riporto. Col risultato che oggi sotto l'asfalto c'è il vuoto e le case stanno inesorabilmente franando verso la strada». Per risolvere il problema basterebbe scavare un'ultima volta soltanto, installare tubature nuove di zecca, consolidare il terreno e poi richiudere. Ma in attesa che ciò avvenga le case rischiano seriamente di crollare e non serve il parere di un tecnico per rendersi conto che i danni subiti dagli edifici sono già molto gravi.
I COSTI Chi si farà carico delle spese necessarie per mettere in sicurezza le case? «Noi no di certo - assicura Martinez - Personalmente non potrei sostenere una spesa forte neanche volendo. Questo perché nel 2006 ho già tirato fuori 70 mila euro per ristrutturare la mia casa ed è evidente che oggi non potrei sborsare altri soldi. Purtroppo - conclude - è in atto un rimpallo di competenze tra Comune e Abbanoa. Una diatriba tra enti nella quale noi cittadini non vogliamo essere coinvolti. L'unica cosa che ci interessa è che le case non ci crollino in testa e che le spese di consolidamento e ripristino non siano a nostro carico».
PAOLO LOCHE

12/02/2009