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Tagli alle Regioni, Paci: "Sole24Ore sbaglia, confonde Sardegna con Sicilia"

Fonte: web SardegnaOggi.it
20 gennaio 2015

 

Tagli alle Regioni, Paci: "Sole24Ore sbaglia, confonde Sardegna con Sicilia"
"I dati diffusi dal Sole 24 Ore di oggi sono sbagliati: vengono infatti attribuiti alla Sardegna 273 milioni di euro di accantonamenti fiscali per il 2015, invece quello è il dato della Sicilia, alla quale vengono erroneamente attribuiti i 97 milioni della Sardegna". Lo afferma l'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci in merito ai tagli previsti dalla manovra finanziaria del Governo.



"Questo errore - prosegue Paci - distorce ovviamente le percentuali finali dei tagli riportati dal quotidiano economico, facendo trarre conclusioni completamente sbagliate: per la Sardegna, escludendo la spesa sanitaria, non si tratta certo del 9,1% ma del 3,2%, mentre con la spesa sanitaria arriviamo non al 4,3% ma all'1,5%, a fronte di un taglio alla Sicilia dell'1,8% e al Friuli all'1,7%". La Sardegna secondo Paci "è l'unica regione italiana ad aver ottenuto la disponibilità delle riserve erariali, 200 milioni all'anno, non per abbattere il debito pubblico nazionale ma per essere utilizzati in Sardegna, esattamente come richiesto da un ordine del giorno unitario del Consiglio lo scorso 2 ottobre, con i soldi dei sardi che dunque restano ai sardi".

Attacco a Cappellacci. Secondo il vicepresidente della Regione "un errore materiale pur in un autorevole quotidiano come Il Sole può capitare. Quello che invece non è assolutamente accettabile è l'atteggiamento dell'ex presidente Cappellacci che, invece di verificare fonti ufficiali come la Gazzetta prima di parlare, cavalca immediatamente l'onda della polemica rimediando però alla fine una figuraccia. Resta il dubbio se si tratti di errore o di malafede, e non si sa cosa sia peggio, visto che non è certo la prima volta che Cappellacci attacca alla cieca. È successo nelle ultime ore anche per i 300 milioni che lo Stato ci ha finalmente riconosciuto come acconto sugli arretrati 2010-2014 della vertenza entrate - ricorda l'assessore della Programmazione - Chi in 5 anni non è riuscito a portare a casa neanche un euro tenta di confondere i termini della questione, sovrapponendo cifre che non c'entrano niente fra loro".