Lo sciopero. Stop di sei ore del servizio di trasporto pubblico, mattina difficili per gli automobilisti
La protesta è arrivata sotto il Municipio: chiesto l'intervento dell'amministrazione
Alessandra Loche alessandra.loche@epolis.sm ¦
Sciopero dei dipendenti del Ctm e la città piomba nel caos. Ieri mattina, al posto dei pullman in strada sono scesi un centinaio di autisti che hanno sfilato fin sotto il Comune per chiedere un intervento perché sia assicurato l'aumento dei premi di produttività e ci siano risposte certe per i 120 lavoratori che si occupano della manutenzione mezzi. Dalle 10 del mattino fino alle 16 nell'hinterland hanno girato solo una decina di autobus. L'adesione allo sciopero è stata quasi totale, e si è fatta sentire a gran voce per le vie della città. Soprattutto sotto il palazzo di via Roma, dove alle grida dei lavoratori si sono unite quelle degli studenti. «Ci dispiace per i disagi che ricadono sulle persone - hanno spiegato Ignazio Lai della Cisl e Luigi Melis della Rdb - ma questa azienda ha la necessità di avere un piano industriale ». Anche per capire quale sarà il futuro dei 120 lavoratori impiegati nella manutenzione: «Con i 170 nuovi mezzi - hanno proseguito i sindacalisti - la mano d'opera sarà affidata alla casa madre. Dove si potranno ricollocare questi dipendenti?». Non meno importante per i lavoratori della società dei trasporti, il riconoscimento dei premi di produttività, ma con un aumento adeguato. «Stiamo promuovendo una causa collettiva - precisano i rappresentanti dei lavoratori - per avere quanto ci spetta. Noi stiamo lavorando in più, è giusto che anche i nostri premi siano adeguati». La prossima parola al sindaco, che incontrerà i lavoratori la prossima settimana. E se non ci saranno risposte positive, i bus si fermeranno ancora. ¦