Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Assemblea pubblica Medau su cramu, le paure dei residenti

Fonte: L'Unione Sarda
12 gennaio 2015

 

La paura delle demolizioni è concreta. «Sono qui per cercare di salvare la mia casa. Rischio di finire per strada»: l'appello di Mario Lai è identico a quello degli altri compagni di sventura. Tutti residenti a Medau su Cramu. Una città nella città, cresciuta tra le braccia del parco di Molentargius, senza regole edilizie. Lí, dove per anni ha regnato l'anarchia, da qualche mese è arrivata la magistratura. E le prime ordinanze di sgombero. «Stiamo parlando di abitazioni di prima necessità», precisa Ernesto Curreli, presidente della comunione che raggruppa i residenti della zona sotto la lente. «C'è bisogno di un piano di risanamento. Il Comune deve tutelarci». È lui il promotore dell'incontro pubblico di ieri sera. Attorno al tavolo consiglieri regionali e comunali.
«Ci troviamo davanti a una situazione particolare. Un piano di risanamento non è possibile, ci sono troppi vincoli internazionali, nazionali e regionali che lo ostacolano», osserva l'assessore all'Urbanistica Paolo Frau. Il suo collega Andrea Scano annuisce: «La faccenda è complicata, abbiamo necessità di un confronto con la Regione». Il microfono passa al consigliere Francesco Ballero: «Nel 1986 il sindaco De Magistris aveva realizzato la perimetrazione dell'area, dobbiamo ripartire da qui». Il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Farris non risparmia la frecciatina all'amministrazione: «State conducendo politiche urbanistiche mettendo l'ambiente davanti ai cittadini. Penso a Su Stangioni o all'Anfiteatro». Il consigliere e sindaco di Elmas Valter Piscedda torna nei binari: «Occorre un piano di risanamento. Le leggi ci sono, come politica dobbiamo riprenderci il compito di pianificare i nostri territori».
In platea c'è anche Mauro Contini, sindaco di Quartu e presidente dell'Ente parco. «Ciò che può e deve fare la politica è cercare di dotare il Parco dello strumento di pianificazione, ossia il Piano del Parco», replica. «Abbiamo approvato gli indirizzi sulle linee guida. Bisogna ora accelerare le procedure per la definizione dell'iter amministrativo. Il Consiglio regionale potrebbe definire un piano di riqualificazione che permetta di derogare alle normative». L'ex presidente dell'Autorità portuale Piergiorgio Massidda scende in campo in difesa degli abitanti di Medau su Cramu: «Non potete essere considerati farabutti, la legge è ingiusta». Mentre la politica cerca soluzioni, che per ora non arrivano, restano le storie come quella di Lina Bomboi. «Abito a Medau dall'84. Ho presentato domanda di sanatoria trent'anni fa. Non ho ancora ricevuto risposta».
Sara Marci