Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Si indaga anche sulle proroghe del vecchio appalto De Vizia

Fonte: L'Unione Sarda
9 gennaio 2015


Nel mirino della Procura non c'è solo la nuova assegnazione da 230 milioni

 


Non c'è solo il recente mega-appalto da 230 milioni di euro per il servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti assegnato in via provvisoria alla società De Vizia, dopo l'esclusione dell'associazione temporanea di imprese che aveva vinto la gara e che, a dicembre, è stata poi reintegrata dai giudici del Tar: al centro dell'inchiesta della Procura, affidata ai Carabinieri del Noe, ci sarebbe anche la lunga sfilza di proroghe e un altro mini-bando che hanno preceduto la gara milionaria.
L'INCHIESTA Bocche cucite attorno all'ufficio del pubblico ministero Enrico Lussu, incaricato dal procuratore Mauro Mura di coordinare gli approfondimenti dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico sulla gestione dei rifiuti in città. Poco prima delle vacanze natalizie gli inquirenti avevano sentito come persone informate sui fatti sia l'assessore comunale all'Igiene del Suolo, Anna Paola Loi, che il predecessore Pierluigi Leo. Dalle poche indiscrezioni trapelate sembra, però, che gli investigatori si stiano concentrando oltre che sulla gara da 230 milioni di euro, già finita al centro di una guerra giudiziaria davanti ai giudici del Tar e in procinto di spostarsi al Consiglio di Stato, anche sulle fasi che hanno preceduto il bando, quando il Comune ha inanellato una lunga sfilza di proroghe oltre a un'altra mini-gara da un anno (anch'essa prorogabile).
NESSUNA ACQUISIZIONE Ancora nessuna acquisizione di documenti negli uffici del Comune, i militari del Noe avrebbero comunque già avviato l'attività istruttoria con l'esame degli atti già disponibili, oltre che con una sfilza di interrogatori. L'apertura del fascicolo, in ogni caso, non sarebbe recente: la Procura avrebbe deciso di avviare gli accertamenti sulla gara da 230 milioni di euro lo scorso anno, ancor prima che scoppiasse la battaglia giudiziaria al Tar.
L'APPALTO Il bando di gara, uno dei più importanti mai gestiti dal Comune, era stato affidato provvisoriamente nell'agosto scorso alla società De Vizia, quando l'Ati guidata da Econord Genesu, Spurghi e Campidano Ambiente era stata estromessa dalla commissione. Il colpo di scena è poi arrivato il mese scorso, quando la prima sezione del Tar Sardegna ha accolto il ricorso delle aziende vincitrici e ripristinato la graduatoria. Sulla vicenda, però, De Vizia ha annunciato un ricorso al Consiglio di Stato. Per i giudici amministrativi l'esclusione dell'Ati sarebbe «ingiustificata e illegittima». L'inchiesta della Procura, però, potrebbe andare oltre l'appalto ed esaminare l'intera gestione del sistema-rifiuti degli ultimi anni.
Francesco Pinna