LA POLEMICA. «Rappresenta uno scenario falso della gestione Meli»

Con Meli contro Zedda: Gualtiero Cualbu, Maurizio Porcelli, Giovanni Follesa e Giorgio Baggiani, ex componenti del consiglio d'amministrazione del teatro lirico, decaduto poco prima di Natale, intervengono nella guerra di cifre che si è accesa sui conti della Fondazione. sentiamo il dovere di intervenire.
Con Meli: «Il sovrintendente - scrivono i quattro - durante il 2014 ha ricostruito l'immagine di un Teatro distrutta dalla precedente gestione». E contro Zedda: «Il presidente ha da mesi, e durante tutta la Stagione 2014, artatamente rappresentato uno scenario della gestione Meli che non corrisponde alla realtà».
Sui conti, i quattro ex consiglieri si appellano alle carte: «Tutto sarebbe facilmente desumibile dagli atti ufficiali del Teatro, regolarmente esaminati e approvati dal consiglio di amministrazione e dal collegio dei revisori». Invece, scrivono, «il presidente ed alcuni consiglieri a lui vicini hanno pretestuosamente e continuamente ostacolato le attività del Teatro adducendo elementi di valutazione sui bilanci e non solo... non corrispondenti alla realtà».
«Nemmeno con l'insediamento del nuovo Consiglio di Indirizzo, avvenuto tardivamente, è intervenuto un chiarimento - proseguono Cualbu, Porcelli, Follesa e Baggiani - e ad oggi il Teatro, unico caso in Italia, è privo delle sue stagioni, della sua attività, della sua programmazione». Massimo Zedda, concludono, avrebbe «generato questo clima avvelenato e nocivo gettando discredito sul Teatro, sui suoi lavoratori, sul suo Sovrintendente, dimenticando che il Teatro e un bene di tutta la comunità». (m. n.)