Finanziamenti per Cagliari, Quartu e Iglesias. Meloni (Pd) soddisfatto
I soldi per le zone franche urbane sono finalmente ricomparsi. Nella legge di Stabilità approvata dal Parlamento prima di Natale figurano 40 milioni di euro per il 2015 e 100 milioni per il 2016. Serviranno per garantire la fiscalità di vantaggio in aree “selezionate” di 55 città italiane, in Sardegna a Cagliari, Quartu e Iglesias che, secondo un primo calcolo dovrebbero ricevere circa 7,5 milioni di euro. «Possiamo finalmente dire che ce l'abbiamo fatta», sottolinea il deputato del Pd Marco Meloni, che si batte fin dal principio per l'istituzione di questo «strumento concreto per la creazione di nuova occupazione».
Un mese fa c'era stato l'ennesimo allarme, il finanziamento era a rischio, poi un emendamento firmato da Meloni e altri deputati ha riattivato le risorse che, adesso, sono di nuovo a disposizione (almeno sulla carta). Le zone franche urbane hanno una storia lunga e travagliata. Il tira e molla va avanti dal 2009, quando la Finanziaria nazionale aveva previsto fondi per 22 “Zfu”. Saltò tutto. E così via fino ai giorni scorsi, con il “ritorno” dei soldi, nonostante nel frattempo il numero della Zone franche sia aumentato parecchio.
L'obiettivo voluto dal Governo - copiato dall'esperienza francese - è quello di favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale. Sono aree infra-comunali di dimensioni ridotte, dove dovranno concentrarsi programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese. Nelle “Zfu” in sostanza le attività di nuova costituzione avranno, per cinque anni (con graduale phasing out negli anni successivi), una serie di agevolazioni, come l'esenzione dalle imposte sui redditi, dall'Irap, dalle imposte sugli immobili, e l'esonero dal pagamento dei contributi previdenziali. «Ora occorre partire rapidamente», aggiunge Meloni, «dunque è necessario che le strutture ministeriali adottino immediatamente gli ultimi provvedimenti necessari e che la Regione sarda, facendo seguito all'impegno assunto nelle scorse settimane dall'assessore Paci, affianchi il proprio intervento alle risorse statali».
Soddisfatto anche il sindaco di Quartu, Mauro Contini: «È un importante risultato, al quale siamo lieti di avere contribuito con la nostra attivazione e con la collaborazione dei parlamentari sardi», sottolinea Contini, che di recente aveva scritto agli amministratori delle altre città coinvolte per sensibilizzare il Governo sulla questione. «Il reinserimento di queste risorse per il 2015 ci fa ben sperare. A questo punto ci attendiamo che la Regione onori il proprio impegno a contribuire anche economicamente all'avvio delle “Zfu”, così come assicurato dall'assessore Paci». Prosegue: «Mi attiverò assieme ai sindaci degli altri Comuni sardi interessati al fine di coordinarci con la Regione e velocizzare le procedure di attivazione delle Zone franche, che costituiscono una speranza e un'opportunità cruciale per la ripartenza». (cr. co.)