Approvato dalla Giunta comunale il progetto preliminare per il recupero e la riqualificazione di Palazzo Pizzorno-Binaghi, all'angolo tra piazza del Carmine e via Sassari, da decenni ingabbiato da impalcature.
Per il progetto complessivo, che andrà a gara entro la fine dell'anno, sono stati stanziati un milione e 200mila euro. Nel primo lotto di lavori è prevista la messa in sicurezza dei tetti e dei solai, delle scale, dei sottoservizi, delle facciate e degli infissi e la rimozione delle impalcature.
L'altra sera il Consiglio comunale si è concluso con l'approvazione a maggioranza della deliberazione del Piano particolareggiato dell'area in località “Su Stangioni”. Dopo un acceso dibattito l'Aula ha stabilito che nell'area si potrà eventualmente costruire soltanto dopo aver completato gli studi di rischio geologico, idraulico e geotecnico, e dopo aver valutato gli aspetti di compatibilità del Piano urbanistico comunale (Puc) con il Piano paesaggistico regionale. Dure le reazioni dell'opposizione che non ha partecipato al voto.
Giuseppe Farris, capogruppo di Forza Italia: «Ancora una volta ci troviamo ad interpretare il ruolo di Cassandra». Sul progetto presentato dall'assessore all'Urbanistica Paolo Frau: «Illustrazione affannata. Con questa deliberazione vi state assumendo la responsabilità politica di non decidere». La seduta si era aperta con l'approvazione unanime di una deliberazione per il riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio per quasi 1,3 milioni di euro.