ARTE. Alla Vetreria di Pirri

O tto spettacoli domenicali per le famiglie, 23 mattinèe per le scuole, 15 laboratori, due esposizioni (a cura di Massimo Leonardi e Maestrodascia) cinque iniziative dedicate ai libri, ai giochi di società, al teatro itinerante, all'arte della pasticceria e dell'illustrazione. Se la qualità di una rassegna si misura anche dai suoi numeri, “Capitani Coraggiosi 2015”, dal prossimo gennaio fino a marzo alla Vetreria di Pirri, è una kermesse di ampio respiro che festeggia l'arte della recitazione e dello stare insieme.
Con un'ampia scelta di temi, dall'amicizia ai conflitti etnici, ai pregiudizi, la stagione teatro dedicata ai giovanissimi, organizzata dai Cada Die e curata da Silvestro Ziccardi e Tatiana Floris, presentata ieri, ripropone la formula laboratorio e spettacolo (con merenda e disegno a fine serata). Organizzate dalla cooperativa Cemea, le attività precedono la messa in scena e impegnano i bambini in percorsi ludici. Un'accoppiata che appassiona anche gli adulti, a loro la rassegna riserva due laboratori: uno di animazione alla lettura, a cura di Andrea Serra e Valentina Sanjust, l'altro di sensibilizzazione musicale, a cura di Bruno Cappagli.
Dai più grandi ai piccolissimi: quest'anno a teatro potranno andare anche i bambini da due a sei anni, cui è dedicato lo spettacolo de La Baracca Testoni di Bologna, “L'Elefantino”, che racconta di come gli elefanti abbiano acquistato la proboscide. Una storia delicata che Bruno Cappagli, autore e attore dell'opera, porterà anche all'ospedale Microcitemico in continuità con l'iniziativa “Teatro in ospedale” dei Cada Die.
“Capitani Coraggiosi” s'inaugura l'11 gennaio, con “Storia di un bambino e un pinguino” del Teatro Telaio di Brescia, e si conclude il 1 marzo con “Rosmarino nel bosco delle ciliegie Gnam Gnam”, dei Cada Die, l'ultima avventura del personaggio di Giancarlo Biffi. All'interno della kermesse, il concerto di Renzo Cugis e Gianfranco Liori (da poco in tournèe negli Usa), “Filastrocche'n'roll”, il saggio “Tra due popoli” della Scuola di Arti Sceniche La Vetreria, “Filastrocche in cielo, in terra e in mare” de La Botte e il Cilindro di Sassari, e due pezzi forti della produzione dei Cada Die: “Chisciotte Fenicottero” (nella foto) e “Più veloce di un raglio”.
Franca Rita Porcu