Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Abbanoa, 126 milioni di debiti pregressi

Fonte: La Nuova Sardegna
19 dicembre 2014

Conti in ordine per l’anno in corso. L’assessore Maninchedda: «La Regione andrà in minoranza dopo la capitalizzazione»

CAGLIARI Abbanoa chiude il bilancio dell’anno in attivo, (l’utile di esercizio al 31 settembre è di 12.465.002 euro), ma pesa il debito pregresso. E’ quanto è emerso dall’assemblea degli azionisti, la prima dell’amministratore unico Alessandro Ramazzoti, l’ultima di Sandro Bianchi come commissario dell’Autorità d’ambito. In un’assemblea a cui hanno preso parte tanti sindaci (e il presidente dell’Anci, Piersandro Scano), l’assessore Paolo Maninchedda ha precisato che quella di ieri è «la prima capitalizzazione», non si può parlare di ricapitalizzazione, infatti, perché nessun capitale era stato consumato o perduto ma «c’è un capitale che è stato costituito». Ramazzotti ha ripercorso le tappe recenti della società: «L’azienda rispecchia quella che è stata una grande intuizione della Regione, dieci anni fa quando la Sardegna - prima regione in Italia - ha capito che l’acqua deve avere una dimensione industriale. Non parliamo solo dell’acqua da bere», ha precisato Ramazzotti, «ma dei servizi di potabilizzazione: l’85% dell’acqua distribuita è di invaso. Da qui la necessità di procedere alle aggregazioni». Certo l’amministratore unico non nega che ci sia stata confusione: «E’ nata un’azienda importante che si pone all’attenzione dell’economia sarda perché ci sono 500 milioni di risorse da investire ma è anche vero che è come se si fosse messo tutto dentro a uno scatolone, pure debiti e gestioni inefficienti». Alessandro Bianchi condivide le perplessità manifestate da alcuni sindaci: «La precarietà non ha consentito che ci fossero prezzi giusti. E’ bene che Abbanoa diventi la società dei Comuni ma deve esserlo anche dei cittadini». Il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, va al cuore del problema: l’indebitamento. «Mancano 126 milioni di euro», dice, «come li recuperiamo? Dicendo ai cittadini che questa situazione di Abbanoa significa un nuovo esborso o decidiamo come sistema regionale di scaricare sugli utenti, rinunciando a qualcosa»? La risposta è chiara: «Non si deve scaricare il costo sui cittadini». Il sindaco di Sassari lega la questione dei 126 milioni alla politica fatta, come il trasferimento delle zone di interesse industriali all’interno di Abbanoa: «Predda Niedda», spiega il sindaco, «tutto è meno che area industriale visto che ci sono le attività più disparate, da quelle commerciali a quelle artigianali». Bene, le Zir devono essere trasferite ai Comuni con tutto il loro debito. Maninchedda si rivolge ai sindaci con un appello: «Del pregresso dobbiamo farci carico tutti», dice, «ma vi chiedo una cosa: non tutelate gli abusivi, i morosi fanno sì che a pagare siano gli onesti». L’assessore ha annunciato l’intenzione della Regione di ridurre la partecipazione: «Andremo in minoranza dopo che si sarà concluso il piano di capitalizzazione».