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Oggi la cerimonia in aula nel ricordo del cavaliere che ha guidato per 54 anni la scorta di Sant’Efisio. L’ingrandimento di una foto (realizzata dal fotografo Dietrich Steinmetz) di Salvatore Viola decano dei miliziani di Sant’Efisio e morto nell’agosto scorso, è stato donato alla famiglia Viola e ai miliziani di Stampace dal sindaco Massimo Zedda.
Il rpimo cittadino ha letto una lettera di Viola. "Sin da bambino", scriveva il decano dei miliziani, "anche durante la guerra, seguivo mia madre che camminava dietro Sant’Efisio. Per me e la mia famiglia è una figura molto importante. Da 54 anni sfilo come miliziano a cavallo, tramandando la mia totale devozione anche ai miei figli e nipoti. Oggi che ho la veneranda età di 84 anni, come sempre attendo impaziente che arrivi il 1 maggio e così fino al 4 maggio, per sfilare col mio cavallo bianco affiancato dai miei figli Francesco e Marco e da mio nipote Matteo".
"E' la sua testimonianza", scrive Zedda su facebook, "qualche mese fa, a sostegno della candidatura del Rito per lo Scioglimento del Voto Perpetuo e la Festa di Sant’Efisio alla Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità della Convenzione Unesco: il racconto di una vita e, allo stesso tempo, di secoli di storia in cui può riconoscersi un'intera regione".