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Stipendi a rischio e forse anche il pareggio di bilancio. Poi le accuse al Ministero per il ritardo nella nomina del nuovo componente del dca. E poi un sospetto: al Teatro Lirico si è speso troppo. “Da un lato la questione economica che fa presupporre si sia speso troppo”, scrivono Annalisa Pittiu e Massimiliano Cecalotti, per le segreterie Fistel - Cisl  e USB, “a tal punto non solo da mettere a rischio gli stipendi dei Lavoratori ma anche da non poter coprire il fabbisogno di spesa al 31 Dicembre 2014, compromettendo il pareggio di Bilancio.
Dall'altro lo sconcertante ritardo della nomina nel nuovo CDI del componente Ministeriale.
Obblighi di legge prevedono la delibera del bilancio di previsione 2015 entro il 31 Dicembre 2014, pena la possibile perdita di contributi ordinari.

In un secondo comunicato Pittiu e Cecalotti aggiungono di “non condividere il comportamento superficiale assunto da alcune O.O.S.S e da alcuni componenti della RSU del Lirico di Cagliari che, di fronte allo scenario preoccupante di una forte carenza di liquidità di cassa mai verificatasi precedentemente, hanno concentrato le proprie attenzioni sulla sola esigenza di avviare la stagione 2015 per avere contante disponibile. Peccato”, prosegue, “che quegli incassi di botteghino rappresentino risorse del 2015 e utilizzarle anticipatamente sposterebbe solamente il problema. Purtroppo la realtà non è stata minimamente evidenziata. Nonostante l’arrivo degli ultimi finanziamenti certi non si riuscirà a far fronte al fabbisogno di cassa 2014 perché si è speso troppo”.