di Luca Rojch
CAGLIARI Matteo Renzi lancia la sfida olimpica e candida Roma, ma subito infila anche la Sardegna. Francesco Pigliaru, con il passo da maratoneta, non si lascia sfuggire l’occasione e mette subito i polmoni per lo sprint. Il governatore apre alla possibilità che l’isola possa ospitare alcune discipline, come vela e hockey. Entusiasmo di Pigliaru. Il governatore si porta avanti. «La scelta della Sardegna come una delle sedi di gara sarebbe un valore aggiunto per la candidatura dell'Italia alle Olimpiadi del 2024 – dichiara Pigliaru –. Con le sue potenzialità la nostra isola ha tutti i numeri per essere un centro di eventi sportivi e mediatici di rilevanza internazionale. Da parte nostra abbiamo ben chiara l'importanza di questa opportunità, che accenderebbe sulla Sardegna i riflettori di tutto il mondo. Siamo pronti a metterci in gioco e fare la nostra parte per sostenere questo percorso e prepararci al meglio». Il risarcimento. Il governatore non si sbilancia, ma in molti nell’isola sperano in una candidatura della Maddalena come scenario di gara per le competizioni veliche. La struttura esiste già, è l’ex Arsenale. Nato per ospitare il G8 e dare un’economia turistica a un’isola senza più le stellette. Ma il futuro da paradiso delle vacanze è rimasto tutto sulla carta. L’immagine simbolo è l’ex ospedale militare. Nei progetti un hotel a 5 stelle. Di fatto una struttura costata milioni di euro di soldi pubblici e mai aperta. L’emblema del fallimento è l’ex arsenale. La struttura di acciaio e vetro che cade a pezzi, divorata dal mare e dal maestrale. Lo stesso che gonfia le vele delle tante imbarcazioni che dalla Costa Smeralda si lanciano come formula uno del mare sullo specchio d’acqua che passa tra le isole dell’arcipelago. In molti pensano a una sorta di compensazione per l’isola tradita dallo Stato. E l’occasione potrebbe arrivare proprio dalle Olimpiadi delocalizzate. Il brand Costa Smeralda. C’è un altro elemento che potrebbe convincere gli organizzatori a utilizzare il nord dell’isola come scenario per le regate. La Costa Smeralda è un marchio molto noto a livello internazionale. Per paradosso all’estero tutti conoscono la Costa Smeralda, ma in tanti non sanno dove si trovi la Sardegna. E Porto Cervo, da Azzurra in poi, è una delle capitali della nautica da diporto. Sono tantissime le manifestazioni internazionali che si svolgono tra Porto Cervo e l’arcipelago della Maddalena. Dalla Rolex cup, alle sfide tra i maxi yacht. L’annuncio. Il premier Matteo Renzi ha scelto la sede del Coni a Roma per annunciare la candidatura ufficiale di Roma. Ma subito nel pacchetto ha inserito Firenze, Napoli e la Sardegna. Solo due anni prima Mario Monti aveva cancellato ogni speranza che l’Italia presentasse una sua candidatura per il 2020. Ma in due anni è cambiato del tutto lo scenario. Ora si punta su Roma. «Ci candidiamo per vincere – dice Renzi –. Troppo spesso siamo un Paese rassegnato. Ma l’Italia ha tutte le condizioni per mettersi in gioco e correre per l’oro: non è una questione di colore politico, sono le istituzioni che devono tornare a puntare in alto». Le polemiche. Nel pacchetto non c’è Milano. E questo è bastato perché una parte delle opposizione contestasse le scelte del premier. Il leader delal Lega Nord Matteo Salvini e il governatore del Veneto Luca Zaia hanno guidato la contestazione. Entusiasta il sottosegretario Graziano Delrio: «La candidatura ci riempie il cuore di orgoglio, di emozione, di difficoltà: ma il made in Italy è all’avanguardia e lo sarà anche nel sistema tecnico del controllo della spesa». Gli sfidanti. L’Italia con molta probabilità sarà il primo Paese a ufficializzare la propria candidatura, ma c’è già una lista di sfidanti: Francia, Russia, Germania, Sudafrica, Marocco. Ma l’elenco sembra destinato ad allungarsi. La città scelta per ospitare le Olimpiadi del 2024 sarà annunciata a Lima, in Perù, nel 2017.