Giacomo Dessì

Largo alla creatività e alla libera espressione artistica e culturale, aule studio, palestra popolare, biblioteca autogestita e spazio ricreativo per i bambini del quartiere: sono questi i programmi per l'apertura dello studentato autogestito "Sa Domu", occupato questa mattina al termine del corteo dello sciopero generale.

"Assemblea di tutte le scuole", "Sportello Idonei non beneficiari" e "La Casa siamo noi" hanno occupato poco dopo mezzogiorno la ex succursale della scuola media "Manno" di via Lamarmora 124, nel quartiere Castello di Cagliari.

In una lettera recapitata agli abitanti del quartiere gli studenti hanno rivendicato l'occupazione dello stabile comunale abbandonato per l'apertura di uno spazio autogestito che "emancipi la ricerca culturale da dinamiche di scambio e compromessi che hanno per anni soggiogato l'operato di associazioni e gruppi".

Nel primo pomeriggio il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ha incontrato gli occupanti all'interno della scuola: "Mi farò portavoce dell'istanza degli studenti idonei non beneficiari come mi è stato chiesto - ha spiegato - la prossima settimana organizzeremo un incontro con tutti i soggetti interessati".

Il primo cittadino ha chiarito che il diritto allo studio universitario non è una competenza dell'amministrazione comunale che sui giovani ha già investito e continuerà a investire: "scuola e sport sono una priorità" ha concluso Zedda.