Via Friuli. Inaugurata la struttura di accoglienza con letti, laboratorio per imparare un mestiere e aree sport Spazio per minorenni con problemi di giustizia e giovani clandestini sbarcati ne ll'Isola
Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it
Anche gli “stranieri minori non accompagnati” troveranno accoglienza nella Comunità Alloggio comunale di via Friuli, inaugurata ieri mattina. Per i giovani immigrati sbarcati in città senza famiglia c’è un tetto, un letto, laboratori per imparare un mestiere e aree per attività sportiva. Meglio se in compagnia dei loro coetanei cagliaritani in difficoltà, sotto lo sguardo vigile degli operatori.
INAUGURATA alla presenza del sindaco Emilio Floris, del procuratore generale Ettore Angioni e del direttore del centro di Giustizia minorile della Sardegna Sandro Marilotti, la struttura residenziale dell’assessorato alle Politiche sociali, è stata rimessa a nuovo per accogliere minori in grave stato di disagio, di entrambi i sessi e di età compresa tra i 14 e i 18 anni, anche coinvolti in procedimenti penali, con misure alternative al carcere. L’amministrazione garantisce la presenza simultanea di due operatori specializzati, oltre al personale ausiliario, cui si aggiungeranno tutte le figure di supporto necessarie di volta in volta e quelle destinate ad animare i laboratori che saranno attivi all’interno della comunità. «Lo gestirà un’Ati costituita da due coop, “Promozione sociale” e Voleare», spiega la dirigente Ada Lai, «costerà 135 mila euro l’anno, 27mila dei quali a carico del centro di giustizia minorile». «Ci sarà un giardino, un laboratorio di musica, uno artistico, uno per l’attività motoria e informatica», spiega l’assessore alle Politiche sociali Anselmo Piras, «ma soprattutto daremo accoglienza ai minori sbarcati in città che il Cpt di Elmas non può accogliere ». Grazie a due protocolli di intesa con l’ Api Sarda (Associazione Piccole e Medie Imprese della Sardegna) e con il Coni sarà possibile mettere in campo programmi di avviamento al lavoro e alle attività sportive.
OLTRE A QUELLA DI VIA FRIULI, le Comunità del Comune destinate al sostegno di minori in situazione di difficoltà sono, quella di via Verdi (capace di ospitare fino a 8 minori tra 0 e 18 anni) e il centro “Aiuto alla vita”, fino a 8 minori. Esiste infine una struttura protetta e (in luogo segreto), che ospita donne oggetto di violenza familiare e i loro figli. Nel corso del 2008 è stata data accoglienza, nelle due Comunità comunali, a 30 persone in totale, di cui 10 madri inserite, come detto, con i propri figli minori. La spesa per questi inserimenti è stata di 426 mila e 500 euro. Nel 2008, i minori inseriti in altre strutture private della città sono stati 22, 13 in quelle private della provincia, 12 in strutture private di altre province. La spesa totale è stata di 479 mila e 400 euro.