Partenza da piazza Garibaldi, arrivo al Bastione alle 11,15
Il grande giorno è arrivato. Cagliari si prepara allo sciopero generale indetto da Cgil e Uil con l'obiettivo di sopravvivere a un corteo cui parteciperanno diverse migliaia di persone. La polizia municipale è mobilitata da ieri per ridurre al minimo i disagi degli automobilisti e consentire spostamenti agevoli, nonostante sia difficile prevedere percorsi alternativi, considerato che il passaggio dei manifestanti avverrà nel centro del capoluogo regionale, in punti dove è alta la presenza di uffici.
Dal centro radio i vigili informano che il concentramento dei manifestanti inizierà alle 9 in piazza Garibaldi. La manifestazione terminerà invece alle 14 nella terrazza del Bastione, dove è stato allestito il palco per il comizio sindacale. Il percorso dei manifestanti, a iniziare appunto da piazza Garibaldi, sarà il seguente: via Sonnino, via XX Settembre, viale Regina Margherita, Piazza Costituzione, via Mazzini, Bastione.
È verosimile che, almeno nell'immediatezza del passaggio dei manifestanti, il traffico possa essere interrotto in viale Regina Margherita e in viale Regina Elena: su questo versante le auto verranno deviate verso viale San Vincenzo. Il corteo arriverà al Bastione intorno alle 11,15 e subito inizierà il comizio, che sarà aperto dagli studenti delle scuole cittadine e delle facoltà universitarie. Seguiranno gli interventi di un delegato di Sardinia Green Island, di un cassintegrato, di un precario della scuola, di un operatore di call center, di un pensionato, di un impiegato pubblico. Quindi parleranno i sindacalisti. Tra questi anche Giacomo Meloni della Confederazione sindacale sarda (che ha dato la sua adesione allo sciopero), quindi Francesca Ticca, segretaria regionale della Uil. Chiuderà la manifestazione Domenico Pantaleo, segretario nazionale della Flc (scuola e università) della Cgil.
Negli ultimi giorni, fino alla vigilia della manifestazione, il sindacato ha fatto volantinaggio nei mercati e nelle aree industriali. Sono state organizzate anche assemblee nei luoghi di lavoro e nelle scuole. Oggi in migliaia si ritroveranno in piazza.
Lorenzo Piras