Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sì a nuove rotatorie

Fonte: L'Unione Sarda
12 dicembre 2014

COMUNE. Lavori presentati in commissione dall'assessore Coni

Scano: interventi in via Piero della Francesca


Mancano le varianti urbanistiche ma i progetti per migliorare la percorrenza della statale 554 e i suoi accessi alla città, la viabilità in via Piero della Francesca e dare il via alle opere di urbanizzazione a Barracca Manna sono già pronti. Li ha illustrati l'altra mattina l'assessore Mauro Coni alla commissione Urbanistica. «Interventi importanti per la città», sottolinea Andrea Scano, presidente della commissione, «che miglioreranno la viabilità sulla 554 ma daranno anche risposte ai problemi idrogeologici del centro storico di Pirri».
Gli interventi sulla viabilità e i trasporti sono tre. Il primo è legato al più ampio progetto di adeguamento della 554 (accordo di programma del 2008), con un finanziamento regionale di 233 milioni di euro, il secondo riguarda i lavori di sistemazione di via Piero della Francesca e il terzo è riferito a interventi urbanistici a Barracca Manna.
Scano: «Il progetto della statale 554 prevede la realizzazione di un accesso alla città da via Piero della Francesca con la realizzazione di una rotatoria e il miglioramento del nodo in corrispondenza della Motorizzazione civile con la realizzazione di una complanare. Questo intervento prevede la modifica di destinazione urbanistica di alcune aree che dovranno diventare viabilità». Il secondo intervento prevede la realizzazione di due rotatorie in via Piero della Francesca «che permetteranno l'eliminazione dei semafori». Oltre alle rotatorie sono previsti «lavori di allargamento della strada, il rifacimento dei marciapiedi e dell'illuminazione pubblica. In questo caso la variante urbanistica riguarda la rimodulazione degli standard». Il terzo intervento, a Barracca Manna, è diviso in due lotti: «Uno è promosso dagli uffici comunali ed un altro da uno studio di professionisti esterni». Questo lavoro comporta «un intervento di riordino e rettifica delle particelle catastali e l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio».
Tra gli obiettivi anche alla perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico. Gli studi fatti dal Comune interessano la zona del Fangario, il centro storico di Pirri e l'area limitrofa al Terramaini. L'obiettivo è perimetrare le aree a rischio idrogeologico e classificarle sulla base del grado di pericolosità. «Atto indispensabile», avverte Scano, «senza il quale non sarà possibile accedere a fondi pubblici per la realizzazione di opere per la sistemazione idraulica delle aree. Stiamo lavorando perché si possano portare in Aula le varianti urbanistiche per dare il via ai progetti».
Pietro Picciau