Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Il Comune sta sfoderando solo piani»

Fonte: La Nuova Sardegna
9 febbraio 2009

DOMENICA, 08 FEBBRAIO 2009

Pagina 1 - Cagliari


L’opposizione: «La Giunta toglie dal cassetto progetti dimenticati»




CAGLIARI. Botta e risposta tra maggioranza e opposizione sulle cose da fare in città e, soprattutto, su chi blocca le opere. Sullo sfondo c’è il progetto della casa dello studente di viale La Plaia, che la Giunta comunale ha recentemente respinto (nel progetto dell’architetto brasiliano Mendes De Rocha), affermando che c’è una volumetria eccessiva. «In questi ultimi tempi si è giocata una battaglia politica tra centrodestra e centrosinistra che ha spesso travalicato il rispetto dei ruoli istituzionali con particolare riferimento al Comune e alla Regione. In particolare il tema dell’urbanistica e dei lavori pubblici è stato utilizzato polemicamente nel dibattito politico», hanno affermato recentemente in una conferenza stampa Alessandro Serra, capo gruppo in consiglio comunale di An, e Massimiliano Tavolacci, Udc e presidente della commissione consiliare all’Urbanistica.
I due consiglieri del centrodestra hanno poi sottolineato come vi siano state «numerose strumentalizzazioni» volte a mostrare il Comune come il responsabile dei ritardi, «mentre è l’opposto: le responsabilità sono della Regione». Tavolacci e Serra si sono poi soffermati in particolare sul campus universitario ripercorrendone la storia e sottolineando come nel 2005 il Comune avesse rilasciato le concessioni edilizie necessarie per la volumetria prevista di 95mila metri cubi. Mentre succesivamente il progetto è stato incrementato sino a 166mila metri cubi.
Sul problema, però, la storia non è finita. Per domani mattina, infatti, l’Ersu (l’ente universitario regionale titolare del progetto del Campus) ha indetto una conferenza stampa in cui presenterà tutti documenti per «fare luce una buona volta sulla vicenda».
Il Pd, da parte sua, lamenta l’iperattività «strumentale» della Giunta di Emilio Floris che «nel giro di un mese, ha proceduto a deliberazioni di grande importanza per la città: dal piano particolareggiato del centro storico, al piano urbano della mobilità, alle fasce di tutela per i beni paesaggistici e/o identitari, al piano strategico comunale, al nuovo piano regolatore portuale. Potenza della campagna elettorale». In ogni caso «si tratta scelte importanti - molte delle quali erano rimaste insabbiate per troppo tempo, in attesa non si capisce di che cosa - e sulle quali il Partito democratico è disposto a dare il suo contributo nella consapevolezza che si tratta di questioni sulle quali si gioca il futuro della città».
Per questo i rappresentanti del Pd hanno espresso un voto positivo in commissione urbanistica sul piano del porto elaborato dall’autorità portuale e daranno un voto positivo sull’intesa raggiunta con la Regione sulle fasce di tutela dei beni identitari. «Ci auguriamo che su tutti i temi citati si avvii rapidamente la discussione nelle commissioni e in Consiglio comunale, evitando che la Giunta cominci i suoi ripensamenti e rimetta tutto in discussione. Il tratto distintivo di questa di giunta, infatti, è il suo permanente indecisionismo, la sua politica del gambero che la porta a fare un passo avanti e due indietro».
Il Pd cita poi l’accordo di programma su Sant’Elia, che prevedeva «investimenti complessivi per circa 250 milioni per la realizzazione del campus universitario, del Betile, del porticciolo dei pescatori, per la riqualificazione di Villanova: ebbene nel giro di un mese l’accordo di programma è stato prima firmato e poi rinnegato dal Sindaco, con un danno incalcolabile per la città». (r.p.)