La settima maratonina vinta dall'azzurro come nel 2011 e 2012
Merenda cede, Manca prima donna
L'arrivo in solitudine e un piccolo rammarico: «Il vento contrario al Poetto. Ma in Sardegna è impossibile sperare in una giornata senza vento. Per questo probabilmente è ancora più bello vincere». Said Boudalia, origini marocchine da tempo cittadino italiano, sorseggia un tè: festeggia così il successo in 1h08'05" nella 7ª mezza maratona Cagliari Respira. Se l'atleta della società veneta Biotekna Marcon è al terzo successo sui 21 km cagliaritani, tra le donne l'amsicorina Manuela Manca, che ha staccato tutte le avversarie, scrive per la prima volta il proprio nome nell'albo d'oro: «Dopo la mezza di Uta ci tenevo ad esserci a Cagliari», dice mentre distribuisce “cinque” ad avversari e avversarie. «Una gara splendida con un'organizzazione perfetta».
A sentire i protagonisti della “mezza” dei record (1.073 gli atleti al traguardo a cui si aggiungono i 343 della Karalis Run di 9,9 km, per non contare la non competitiva di 6 km e le prove riservate ai più piccoli) il vero vincitore è stato il pubblico. «Lungo tutto il percorso», dicono entusiasti Boudalia e Manca, «c'erano tantissimi spettatori. Ci hanno fatto sentire meno soli soprattutto nel lungomare». Cagliari promossa, per una mezza maratona che vuole crescere: «Diventerà», anticipa l'organizzatore Paolo Serra, presidente del Cagliari Marathon Club, «una gara di livello nazionale, poi internazionale. Tutto grazie ai 300 volontari e a un lavoro che dura 365 giorni».
Il podio maschile è completato dal campione uscente, Michele Merenda (siciliano del Cagliari Marathon Club), col tempo di 1h10'21" e dal primo atleta sardo, Giuseppe Mura (Futura Cagliari) in 1h11'18". «Boudalia», spiega Merenda, «è scappato subito. Io ho fatto gara da solo dopo due chilometri». Tra le donne, alle spalle di Manuela Manca, l'intramontabile Roberta Ferru (1h21'12"): «Sono rimasta accanto a Manuela fino al chilometro 11. Poi lei ha accelerato, io ho tenuto il mio ritmo». Terza Alice Capone (1h22'55"). Nella Karalis Run vittorie di Michele Carta (Civitas Olbia) e Giulia Innocenti (Cus Cagliari). Al traguardo anche 50 atleti stranieri in rappresentanza di 15 nazioni. Cagliari si è davvero messa in mostra con tante “cartoline”: dal porto al centro storico, dalla spiaggia del Poetto al parco di Molentargius.
Matteo Vercelli