Ora è scontro tra Massimo Zedda, sindaco di Cagliari e presidente della Fondazione Teatro Lirico, e il sovrintendente Mauro Meli. Il numero uno della struttura di via Sant'Alenixedda replica al comunicato firmato ieri sera dal primo cittadino e da due componenti del Cda (Mario Marchetti e Susanna Pasticci) nel quale si denunciava, tra le altre cose, anche il mancato pagamento di stipendio e contributi ai lavoratori. E annuncia di essere pronto a rivolgersi alla Procura.
"Per denunciare - spiega Meli - fatti gravissimi di cui siamo venuti a conoscenza e che potremo documentare dettagliatamente". Al contrattacco anche sulle retribuzioni. "Un cumulo di falsità - denuncia il sovrintendete - non è vero che il Teatro manchi di fondi per pagare gli stipendi dei lavoratori. Lo ribadisco ancora una volta: il Teatro ha tutti i fondi necessari per pagare gli stipendi dei lavoratori". Che cosa è successo? Ecco la spiegazione di Meli: "Il Banco di Sardegna ha bloccato il pagamento sulla base di una lettera ricevuta da parte del sindaco Zedda con la quale, da quanto appreso dalla medesima Banca, ha provocato il blocco degli stipendi. Ho informato di questa scandalosa situazione le rappresentanze sindacali dei lavoratori del teatro (Rsu). Non consentirò a nessuno di condurre squallidi giochi e trame sulla pelle dei lavoratori e del Teatro".
Meli difende Lirico e dipendenti. "Il Teatro vive un momento magico e straordinario - conclude - ed è un vanto per la Sardegna e per l'Italia. Non consentirò a nessuno di distruggere il lavoro fatto grazie a degli straordinari lavoratori, i migliori che abbia mai conosciuto".