Ecco cosa accadrà dopo la riqualificazione, anche ristoranti nella via dello shopping cagliaritano
Autore: Federica Lai il 28/11/2014 20:55
Via Garibaldi, nessun dubbio sul suo futuro dopo i lavori di riqualificazione: sarà completamente pedonale, con negozi di abbigliamento, calzature e oggettistica, ma soprattutto con attività di ristoro che potranno posizionare sedie e tavolini all'aperto. "Sarà la giusta soluzione per incentivare i flussi di clienti", ha sottolineato oggi il sindaco Massimo Zedda in occasione del secondo incontro con i commercianti della via dello shopping interessata per un anno dai lavori di restyling. Da parte del Comune, sindaco ma anche assessori e dirigenti comunali, la promessa di concludere il cantiere del primo lotto entro il 15 dicembre per poi proseguire con il secondo tratto dopo le vacanze natalizie.
I commercianti. Presenti all'incontro i due esponenti del consorzio Insieme, il presidente Franco Fozzi e Paolo Angius. "Il numero di clienti nei negozi interessati dai lavori è diminuito del 30 per cento - ha spiegato Angius - un dato che forse riguarda tutta la strada, e più in generale tutta la città, ma pur sempre un dato allarmante. Molti pensano che con il cantiere in corso i negozi siano chiusi: forse servirebbe una cartellonistica che spieghi bene che le attività commerciali sono comunque aperte". E poi due proposte per arginare il degrado della strada: l'obbligo per i proprietari dei negozi e locali di pulire la propria area di pertinenza, e la possibilità ti tenere le vetrine illuminate anche durante la notte, senza saracinesche abbassate.
Per quanto riguarda i lavori, il primo lotto verrà concluso entro il 15 dicembre, mentre il granito sarà posato dopo il completamento del secondo tratto. In ogni caso dopo le festività natalizie e tenendo conto dell'inizio dei saldi invernali: i tempi verranno concordati con i commercianti. Presente all'incontro anche il neo presidente di Confcommercio, Alberto Bertolotti che, tra le altre cose, ha avanzato una proposta per il futuro. "Per il prossimo Natale si può pensare di creare una sorta di temporary shop alla Fiera - ha detto - dove i commercianti avranno uno spazio temporaneo per esporre e vendere la loro merce: un modo per attirare l'attenzione dei consumatori, e allo stesso tempo mitigare gli effetti devastanti che i grandi centri commerciali hanno prodotto sul territorio cittadino".